L’Associazione A Sinistra contraria alla proposta della Lega dell’Esercito ad Asti

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'Associazione ''A Sinistra'' sulle recenti dichiarazioni del Segretario Cittadino della Lega Nord di Asti relative alla necessità della presenza dell'Esercito in Asti (per leggere l'articolo clicca QUI).

“Generalmente non presto attenzione alle farneticazioni, specie se chi le fa ha necessità di visibilità tanto quanto di respirare. È il caso della Lega Nord di Asti che, con un appello che non può lasciare indifferenti mi costringe, in uno slancio caritatevole, a commentare la loro ultima geniale trovata.
Il problema sicurezza non si risolve investendo in maggiori agenti o con l’intervento dell’esercito, anche se non mi stupisce che gli organici possano essere sottodimensionati, visto che per il volantinaggio di tre persone in Piazza Alfieri lo scorso sabato sono stati mobilitati una decina di agenti.

Di questa ultima sparata leghista però mi infastidisce che si parli a nome degli astigiani auspicando una cittadina militarizzata, mi infastidisce la comparsata di politici di caratura nazionale solo quando c’è da fare sciacallaggio sulla morte delle persone, mi infastidiscono infine le parole di Scaiola, segretario cittadino della Lega, che puntano a far calare sulla nostra città una cortina di paura ed esasperazione, alimentando un clima di insofferenza che contribuirebbe a mettere ancora più in difficoltà la nostra cittadina.

È innegabile che la nostra città sia provata, perché viviamo un’emergenza lavorativa con una disoccupazione passata dal 3,2% del 2007 al 10,5% del 2014 oltre ad aver vissuto, uno scandalo nel quale sono spariti 10 milioni di Euro destinati ad affrontare l’emergenza abitativa. Giusto per citare alcune emergenze a cui urgerebbe un rimedio, senza tergiversare ulteriormente.

In conclusione Asti non vede la luce in fondo al tunnel anche perché chi la governa non ha la ben che minima idea di cosa fare per invertire questa drammatica rotta mentre altri, come la Lega, non vedono questi problemi, che evidentemente non si risolvono con l’esercito. Sarà perché son troppo impegnati a fotografare bottiglie vuote e scritte sui muri?”

Davide Bella,
Associazione A Sinistra