Consiglio Regionale, II Commissione: indagine Co.Re.Com sulla ricezione del Segnale Rai

Si è svolta questa mattina l’audizione del Co.re.com da parte della II Commissione in Consiglio regionale (Comunicazioni) in merito alla ricezione del segnale del servizio pubblico Rai.

“A partire dal 1° luglio i cittadini si troveranno il canone Rai da pagare nella bolletta della luce, volevamo quindi avere un quadro chiaro sulla copertura del segnale sul territorio regionale, per essere certi che tutti i cittadini che pagheranno lo faranno a fronte di un servizio effettivamente erogato. Anche in considerazione del fatto che il Piemonte è tra le regioni virtuose, con un’evasione sul canone di circa il 17 per cento, la metà della media nazionale” spiega la presidente della Commissione Nadia Conticelli (Pd).

Il Co.re.com ha presentato i risultati della rilevazione sulla qualità del segnale Rai regionale avviata nel 2013-2014 – la prima indagine condotta in Italia in modo così dettagliato – che ha coinvolto Province, Comunità montane e tutte le amministrazioni comunali nella compilazione di un questionario.

Su 1206 comuni intervistati hanno risposto solo in 201 ma i dati emersi sono importanti, ci dicono che il 14 per cento di quei comuni non riceve il segnale Rai, oltre 543 mila abitanti. Si tratta principalmente delle aree confinanti con la Lombardia, dove si rilevano forti problemi di interferenza di segnale, in particolare per la provincia di Novara, dove quasi il 75 per cento del campione non riceve il nostro segnale Rai.

“Ma il problema – sottolinea la consigliera Conticelli – riguarda anche le aree montane e la collina di Torino, con comuni che rilevano una ricezione inferiore al 75 per cento. A ciò vanno aggiunte le difficoltà delle emittenti locali, per le quali l’impatto di una mancata o cattiva ricezione si somma ai problemi della crisi del settore”.

“Il segnale in Piemonte è gestito dalla concessionaria Rai Way, che oggi non ha potuto partecipare all’incontro ma che abbiamo nuovamente invitato la prossima settimana per discutere la questione – aggiunge Conticelli – E’ fondamentale arrivare in tempi brevi ad un piano di interventi in cui ciascuno deve fare la propria parte, anche in termini di investimenti”.

Il Co.re.com ha avviato una nuova indagine a gennaio 206, a cui hanno già risposto 133 comuni.

I dati complessivi saranno presentati il prossimo11 marzo in Regione in un convegno organizzato da Co.re.com con Anci e Uncem. Intanto domani a Roma lo studio piemontese sarà presentato a tutti i Co.re.com regionali, un esempio di politica virtuosa utile per migliorare i servizi al cittadino.