Asti, tensione e rabbia alla manifestazione indetta sulla sicurezza

Era stata indetta su Facebook, la manifestazione che avrebbe dovuto chiedere conto alle autorità sulla situazione di sicurezza all'interno della nostra città. E invece, dopo pochi minuti, la serata è sfociata in un coro di improperi ed insulti verso la Giunta Comunale schierata davanti al Municipio e soprattutto contro il sindaco Fabrizio Brignolo.

La manifestazione, alla quale su Facebook avevano aderito un migliaio di persone (verso le nove in piazza San Secondo erano stimate circa cinquecento presenze) non ha ricevuto l’autorizzazione di muoversi verso i luoghi teatro degli ultimi tre tragici fatti di sangue avvenuti ad Asti.

Così in piazza San Secondo, la presenza del sindaco è diventata ben presto il pretesto per un “tiro al piccione” nei confronti dell’amministrazione. Gruppi di dimostranti hanno più volte approcciato il sindaco con toni aggressivi, lamentando la scarsità di misure di sicurezza preventive nella nostra città. “Le telecamere accese esistono solo nella Ztl per fare le multe” questo uno dei leit motiv più gridati, così come il fatto “che l’Amministrazione faccia solo interventi di facciata per farsi vedere, senza risolvere i problemi concreti della città”.

Ad un certo punto è comparso anche un striscione con la foto di Manuel Bacco, il tabaccaio di corso Alba morto durante una rapina lo scorso dicembre, con la scritta “aspettiamo delle risposte”. Da parte sua il sindaco, prima che la manifestazione si sciogliesse, ha chiarito come nei giorni scorsi abbia sollecitato l’invio di maggiore personale delle forze dell’ordine nella nostra città, ma nello stesso tempo ha invitato tutti a non cadere nell’isteria collettiva, dal momento che i tre fatti di sangue pare abbiano matrici ben diverse tra di loro.  

Alessandro Franco

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