Angela Quaglia: ”Continuerò a muovermi nell’interesse dei cittadini, le beghe di corridoio denotato esigenza di visibilità”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del consigliere comunale e provinciale Angela Quaglia.

“Due consigliere comunali e un ex assessore mi tirano in ballo per il mio doppio ruolo di consigliere comunale (di minoranza) e di consigliere provinciale dell’unica lista presentata e votata a novembre. Non capisco perché le due consigliere comunali non abbiano a suo tempo costituito una lista per la Provincia se interessava loro così tanto!

Io ho accettato di far parte di uno schieramento senza connotazioni partitiche che rappresentasse l’intero territorio provinciale: 2 rappresentanti per il Comune di Asti, 4 per il nord e 4 per il sud della Provincia.

In una fase di grande transizione, nell’incertezza normativa, finanziaria e organizzativa che contraddistingue l’Ente mi è sembrato ( e mi sembra) un buon esempio di volontariato civico, svolto a titolo assolutamente gratuito e anche per questa ragione, non particolarmente ambito, neppure dalle due consigliere.

In quest’ottica era giusto che il Comune di Asti, il più grande dell’intero territorio provinciale, esprimesse il Presidente. E poiché il Presidente della Provincia deve essere un sindaco, il Presidente obbligato doveva essere il sindaco Brignolo.

Peccato che lo stesso Sindaco avesse già un incarico in Cassa di Risparmio! Alla prima riunione gli avevo suggerito di lasciare la Banca ma…sembrava (anche leggendo il dotto parere dell’avv. Prof. Barosio) che la carica fosse compatibile. Ho quindi votato, sulla base di questo e di altri pareri legali, la compatibilità del Presidente, nella convinzione che fosse legittima.

Il Tribunale oggi dice che non è così. Pazienza! Ce ne faremo una ragione!

Da parte mia intendo continuare fino a conclusione del mandato, nell’impegno che ho preso in Provincia e che oggi, più che mai, deve essere intenso, vista la situazione del personale, la mancanza di risorse proprie e i mancati trasferimenti da parte della Regione e dello Stato.

Nella conferenza stampa di sabato scorso ho sostenuto che sarebbe opportuno che il sindaco di Asti si dimettesse. L’ho detto e lo confermo per le ragioni che sono sotto gli occhi di tutti: sostanziale immobilismo dell’Amministrazione, scelte discutibili, rimpasti di Giunta plurimi in soli tre anni. Ma questa è un’altra partita.

Ho contestato e contesto al sindaco Brignolo la timidezza e l’arrendevolezza nei confronti della Regione: ad esempio sulla riorganizzazione della rete ospedaliera che ha visto mutilare il nostro nuovo ospedale.

Mi sono mossa, e continuerò a muovermi, nell’interesse esclusivo dei nostri concittadini, siano essi del Comune o della Provincia: questo, secondo me, deve essere il compito di un amministratore e non le piccole beghe di corridoio che denotano più l’esigenza di visibilità che la voglia di lavorare per il bene comune.

Con viva cordialità.”

Angela Quaglia- consigliere FI comune di Asti- consigliere provinciale