Andamento immobiliare, la crescita continua

La crisi del settore immobiliare non è ancora alle spalle, soprattutto a causa dell'idiosincrasia che si è venuta a creare tra realtà territoriali molto vicine, che stanno palesando dei trend estremamente diversi tra loro, addirittura contrastanti.

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Un dato che però non preoccupa, anche per quella che invece sembra essere una quasi certa ripresa del settore del credito, dove il volume di mutui complessivamente richiesti presso gli istituti di credito nel terzo trimestre del 2014 ha proseguito a passo spedito verso il segno positivo, superando il trend dei mutui Inpdap (guardane le caratteristiche su http://www.spaziomutui.com/libro/mutui-inpdap.htm), e facendo salire il Piemonte al quinto posto, per volume erogato, rispetto a tutte le Regioni italiane.

Tuttavia non tutte le province hanno dato un contributo positivo, con quella di Verbano-Cusio-Ossola che ha incassato una contrazione oltre la soglia del 15%. Asti ha avuto un andamento positivo, anche se fermo ad un +3%, mentre la provincia che ha brillato di più per disponibilità da parte della banche è stata Biella con oltre il 10%. Tuttavia anche laddove il credito è stato più generoso, non necessariamente la situazione immobiliare è riuscita a tornare in acque più calme.

Basta guardare all’andamento tra Asti città e Asti provincia. Il nuovo anno inizia male per Asti città che, nell’arco degli ultimi due anni, ha raggiunto proprio a gennaio il suo punto di minimo, con un prezzo medio al metro quadro che è stato pari a 1596 euro, incassando un altro calo, su base annua, pari a quasi il 2%. Un dato ben lontano dai valori più confortanti e vicini alle valutazioni reali degli immobili che risalgono ad Aprile 2013, quando il prezzo medio era superiore ai 1680 euro al metro quadro.

Anche nella provincia di Asti a gennaio troviamo una flessione, che ha portato il prezzo medio a 1257 euro, ma che ha seguito diversi mesi di forti rincari che avevano portato il prezzo a raggiungere il punto di massimo, toccato a dicembre 2014 con un prezzo medio al metro quadrato pari a 1268 euro. Secondo gli esperti questo trend mostra una maggiore preferenza per le zone suburbane e la provincia, a causa di prezzi indubbiamente più abbordabili, che non spingono i potenziali acquirenti a voler spendere di più per un valore aggiunto che la città di Asti non sembra poter di fatto offrire. Difficile tuttavia ipotizzare una ulteriore contrazione dei prezzi, considerati già ben al di sotto della quotazione di mercato.

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