La Camera di Commercio pronta ad assegnare la certificazione di qualità “Ospitalità Italiana”

Nell’ambito delle azioni per la promozione del settore turistico, la Camera di Commercio, in collaborazione con Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, ha avviato le procedure per l’assegnazione del marchio di qualità “Ospitalità Italiana” agli alberghi, ristoranti, agriturismi e bed&breakfast della provincia di Asti che ne faranno richiesta.

L’adesione è volontaria e comporta il pagamento di una quota forfettaria di iscrizione di euro 100,00 + IVA. Le strutture candidate verranno sottoposte alla visita ispettiva da parte di un valutatore designato dall’ente di certificazione che verificherà la rispondenza dei requisiti strutturali e di servizio rispetto a quanto previsto dai disciplinari per ciascuna tipologia di struttura. Gli ambiti di valutazione per il rilascio della certificazione riguardano accessibilità e posizione, facciata e look esterno, parcheggio, hall ed aree comuni, reception, ristorante, bar, camere, bagni, servizio al cliente.

Sul sito web della Camera sono disponibili il bando, i disciplinari di struttura e la modulistica. La domanda di ammissione alla selezione deve essere redatta sull’apposita scheda di adesione e spedita a mezzo PEC all’indirizzo segreteria@at.legalmail.camcom.it, entro e non oltre il 25.01.2018, secondo le modalità indicate sul Bando.

Gli esercizi certificati beneficeranno di iniziative di promozione e pubblicizzazione quali l’inserimento gratuito nel portale dell’Ospitalità Italiana di Qualità www.10q.it e sul sito camerale.

Il presidente Erminio Goria ricorda che sono quasi duecento le strutture certificate dalla Camera di Commercio negli anni passati. “L’obiettivo che ci siamo prefissati con l’attuale progetto è di consentire la certificazione di nuove imprese turistiche e nel contempo di effettuare i controlli per il mantenimento del Marchio da parte delle strutture già certificate, nella convinzione che la qualità dell’offerta turistica sia un punto di forza imprescindibile che, unito alla ricchezza del patrimonio artistico e culturale, alla bellezza del paesaggio, alla varietà dell’offerta enogastronomica, può incidere sensibilmente sullo sviluppo turistico del nostro territorio”.