Consegnate le Borse di Studio 2017 della Diocesi & Uni-Astiss

Sono state consegnate alle cinque vincitrici le Borse di Studio della Diocesi & Uni-Astiss, iniziativa giunta alla sua ottava edizione.

Nella mattinata di sabato 17 giugno, presso il Vescovado di Asti, nel corso di una cerimonia sempre molto sentita dai partecipanti Sara Damosso, Simona Fano, Alice Garabello, Silvia Milanese e Francesca Romano hanno ricevuto le borse di studio da 500 euro l’una assegnate dal Progetto Culturale della Diocesi in collaborazione con il Consorzio Asti Studi Superiori.

A far da padrone di casa, il Vescovo di Asti, Monsignor Francesco Ravinale, insieme a Michelino Musso, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali e del Progetto Culturale della Diocesi, insieme a Franco Valfrè, presidente della Commissione giudicatrice, e Francesco Scalfari, in duplice veste di rappresentante del Polo UniAstiss e, nell’occasione, anche della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e degli altri Enti che compongono Astiss.

Brevi ma intensi i discorsi degli intervenuti, con Francesco Scalfari a sottolineare come “i giovani non rappresentino il nostro futuro, bensì il nostro presente e grazie a queste iniziative si possono dare loro supporti per incentivarli a darsi da fare adesso”. Franco Valfrè ha spostato la riflessione sull’importanza delle innovazioni scientifiche, soprattutto nel campo della medicina, di cui era illustre rappresentante Aris d’Anelli, fondatore della Cardiologia astigiana, ultimamente messe in dubbio mentre “si sta consolidando una avversione marcata alle terapie convalidate da una seria ricerca scientifica a favore di maghi e stregoni con gli esiti mortali di questi giorni”.

Inoltre, Valfrè ha ricordato come una delle tesi premiate dal bando VII, quella di Ornella Darova, ha avuto in Inghilterra analogo riconoscimento mentre quella del premio Ratti dei VI bando, ad opera di Tiziana Stobbione, pubblicata dall’editore Franco Angeli con il titolo “Valore e Sanità”, è stata presentata con tanto successo al salone del libro di Torino presenti i vertici della Sanità piemontese.

Gli occhi gioiosi delle premiate sono stati al centro dell’intervento di Monsignor Ravinale, che ha augurato loro di mantenere la gioia di questo giorno anche nei momenti della vita in cui avranno di fronte degli ostacoli: “Quando i bambini giocano a fare le gimkane, la parte più bella del gioco è superare gli ostacoli che si trovano davanti. Così deve essere l’approccio alle difficoltà: avere dei problemi ma superarli con gioia e determinazione è il succo di una vita vissuta davvero”.

Alla cerimonia di consegna delle borse le vincitrici sono state premiate da autorità collegate in qualche modo collegate con le loro tesi.

Ecco nel dettaglio i premiati e i rispettivi progetti di tesi selezionati dalla commissione giudicatrice (presidente Franco Valfrè insieme a Davide Bassignana, Giuseppe Bossone, Giuseppe Castino, Mauro Ferro, Luigi Ghia, Giulia Grande, Marianna Natale, Melita Rabbione, Giorgio Rosso, Francesco Scalfari e Claudia Solaro):

Sara Damosso, premiata da Francesco Scalfari, è laureanda del corso triennale di Scienze Biologiche dell’Università del Piemonte Orientale ha presentato l’argomento di tesi “Trattamento bionutrizionale finalizzato all’invecchiamento attivo in soggetti anziani non istituzionalizzati e confronto con lo schema previsto nell’istituzionalizzazione” (professoressa Valeria Magnelli).

Simona Fano, premiata da Beppe Mauro, presidente nazionale ACSE, è laureanda del corso triennale in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Torino, ha presentato l’argomento di tesi “L’importanza della comunicazione per vivere lo sport” (professoressa Francesca Magno).

Alice Garabello, premiata da Donatella Ciaceri dell’Asl di Asti, è laureanda del corso triennale di Infermieristica dell’Università degli Studi di Torino, ha presentato l’argomento di tesi “Le competenze infermieristiche nel management della dipendenza da nicotina: l’approccio ad un gruppo di giovani sportivi nella diagnosi e nell’educazione terapeutica” (professoressa Tiziana Stobbione).

Silvia Milanese, premiata dal vicesindaco di Asti Davide Arri, è laureanda del corso triennale di Infermieristica dell’Università degli Studi di Torino, ha presentato l’argomento di tesi “Il ruolo dell’infermiere di famiglia e di comunità nell’individuazione dei bisogni di assistenza infermieristica degli utenti e nell’attuazione di progetti di educazione sanitaria” (professoressa Wilma Gentile).

Francesca Romano, premiata da Don Mauro Canta, rappresentante della Pastorale Universitaria, laureanda del corso triennale di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Torino ha presentato l’argomento di tesi “Analisi dei cambiamenti della città di Asti tra il periodo paleocristiano e altomedievale. La cripta di San Secondo” (professor Paolo de Vingo).

L’VIII edizione del bando è stata intitolata al dottor d’Anelli, di cui non è mancato il commosso ricordo, ma, dal momento che nessuna delle istanze presentate offriva elementi di tesi coerenti al multiforme campo di indagine suggerito nel Bando con le esperienze professionali, l’attività culturale e la passione per l’Africa e per il cinema che hanno caratterizzato la vita del nostro concittadino, la Commissione che valuta l’assegnazione delle borse non ha assegnato la borsa speciale da 2000 euro, messa a disposizione dalla famiglia dello stesso d’Anelli. La Borsa speciale verrà nuovamente bandita per la prossima edizione del bando.