Palio di Asti: come si correrà a settembre? I rettori chiedono decisioni in tempi rapidi

A questa domanda, amministrazione e Collegio dei Rettori non sono ancora in grado di dare una risposta.

Sul tavolo, infatti, giace ancora l’annosa questione del tipo di cavalli da utilizzare per la storica corsa, dopo che un decreto del Ministero della Salute dello scorso agosto vietava l’utilizzo del purosangue inglese in tutte le corse storiche a livello nazionale, salvo deroga se venivano soddisfati certi requisiti.

L’Amministrazione Comunale, il mese scorso, aveva incontrato i vertici del Ministero, portando però a casa una risposta interlocutoria, che prevedeva una serie di adempimenti da parte del Palio di Asti per procedere all’utilizzo dei purosangue. A distanza di un mese da quell’incontro nulla si muove, e ora il Collegio dei Rettori, in una lettera aperta al sindaco, chiede tempi stretti per una decisione.

“I Rettori chiedono di poter avere risposte certe nel più breve tempo possibile – si legge – il lavoro quotidiano e l’impegno economico che ogni Comitato investe con l’obiettivo di arrivare preparato al meglio in vista dell’appuntamento di settembre non può essere sottovalutato e ogni giorno ulteriore di attesa non fa altro che comportare difficoltà nella preparazione della corsa. Pur consapevoli delle tempistiche ministeriali e della necessità di approfondire il progetto in maniera esaustiva, chiedono però al Sindaco ed a tutta l’Amministrazione di proseguire con la strada intrapresa nella massima celerità per difendere le nostre tradizioni che si basano da sempre sull’utilizzo dei cavalli purosangue. Il Palio di Asti è da sempre in prima linea nella tutela del benessere dei cavalli e siamo certi che il progetto proposto in questi mesi porterà i risultati sperati.”

Alessandro Franco