La cantata del caffè

“La Cantata del Caffè” al Palco 19 di Asti: musica e teatro per dare colore alla pediatria

12/10/19

: - Inizio ore 21.00

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La Cantata del Caffè: una serata di musica orchestrale e teatro a scopo benefico.

Questa la proposta di Teatrosolarte, Officina LS e Associazione Asti Sistema Orchestra per sabato prossimo, 12 ottobre al Palco 19 di Asti (via Ospedale 19).

Il programma della serata prevede in apertura alle 21 “Kaffeekantate”, Mai senza caffè di J.S. BAch interperata dall’Orchestra ASO diretta dal maestro Fabio Poggi con la soprano Valentina Porcheddu, il tenore Takuya Suzuki e il baritono Gabriele Bolletta per la regia di Lorenzo Liberali.

La trama della cantata è certamente originale e avanti sui tempi – siamo intorno al 1732 – anche in temi femministi. Narra infatti la storia di una ragazza che viene rimproverata di continuo dal padre perché non può fare a meno del caffè.

Il narratore presenta il signor Schlendrian, che si lamenta della figlia disobbediente Lieschen e le chiede di smettere di bere caffè. Lei nega, afferma che senza una tazza di caffè ogni giorno diventerebbe un “pezzo di montone secco” e nell’aria seguente elogia un caffè che è “più dolce di un migliaio di baci”. Suo padre la minaccia che se non smette di bere caffè, le proibirà le passeggiate e non le comprerà più abiti alla moda e nastri per cappelli. Lieschen risponde che farà a meno di tutto pur di continuare a bere il suo caffè. Alla fine il padre giunge a minacciarla di non permetterle di sposarsi. Lieschen allora cambia idea, promette di non toccare più il caffè e chiede a suo padre di andare lo stesso giorno a cercarle un corteggiatore.
Il narratore spiega che mentre il padre è andato in città per cercare un corteggiatore per la figlia, Lieschen fa segretamente pubblicare che accetterà solo chi prometterà, e anche stipulerà nel contratto di matrimonio, che lei potrà fare il caffè ogni volta che vuole.
Alla fine, tutti cantano insieme che “proprio come un gatto non smette mai di prendere un topo, le ragazze non smetteranno mai di bere il caffè”, proprio come fanno le loro madri e nonne.

A seguire “Scacco all smacco”, divertenti gags comiche recitate dalla Compagnia degli Erranti a cura dell’Associazione culturale Officina Ls e del regista Mario Li Santi.

Cultura

Infine ASO presenterà “La serva padrona”, opera buffa di G.B. Pergolesi già proposta al pubblico astigiano in altre occasioni e che aveva riscosso grande apprezzamento.

Un ricco e attempato signore di nome Uberto ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l’altro servo di Uberto (il muto Vespone) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4000 scudi; Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.

Lo spettacolo (costo bigietto 15 euro) è finalizzato a sostenere il progetto “Diamo colore alla pediatria”: saranno infatti raccolti fondi per acquistare uniformi colorate per il reparto pediatrico dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti.

Questa iniziativa rientra nel progetto d Teatrosolarte Arte e solidarietà “Dona un sorriso” per diffondere la promozione e lo sviluppo della cultura della creatività terapeutica.

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