Nanyang, porta d’Oriente per Asti. Rasero: “Tra di noi una solida amicizia e prospettive enormi”

Nanyang fa parte di una provincia, quella di Henan,  che da sola fa quasi il doppio degli abitanti italiani. Le occasioni sono immense e spaziano dal turismo, alla logistica , all'economia.

Da una parte, una prefettura cinese di oltre 10 milioni di abitanti, dall’altra una città di provincia italiana con 80 mila abitanti.  A un primo sguardo, poco avrebbero in comune due realtà così diverse per collocazione geografica, densità demografica  e  capacità economica. Eppure, quello tra Asti e Nanyang, la nuova città gemellata con la nostra città, sembra essere il classico amore a prima vista.

Del nuovo gemellaggio è particolarmente fiero il sindaco di Asti Maurizio Rasero, che si è già recato tempo addietro in visita alla città cinese (le foto che accompagnano l’articolo risalgono al viaggio compiuto dal primo cittadino nel 2018). E’ lo stesso Rasero a spiegarci la genesi e gli sviluppi di questo progetto, che, nei piani dell’Amministrazione, porterà grandi sviluppi anche per il nostro territorio.

Ad essere sinceri i primi contatti con Nanyang sono iniziati con l’Amministrazione Brignolo. Una porta aperta grazie a Zhao  Zhijun, imprenditore cinese a capo della Cijan Auto Shock Absorber Co., che ha rilevato la Way Assauto – spiega  Per questo motivo, aprendo una parentesi politica sulla questione, mi è parso incomprensibile il voto di astensione da parte del Partito Democratico in sede di Consiglio Comunale nel momento in cui è stata votata la pratica. Detto questo, quando ci siamo insediati come Amministrazione è stata, fin da subito, nostra volontà proseguire questo rapporto di amicizia e commerciale con la Nanyang. Lo testimonia non solo il mio viaggio in Cina, ma soprattutto l’aiuto concreto che è arrivato in occasione del Covid, dove dalla Cina è partito un carico di mascherine nei giorni più bui dell’emergenza, quando qui eravamo completamente sprovvisti di tutto”.

Un’amicizia nata da rapporti commerciali e rafforzata dal Covid: “I rapporti si sono fatti sempre più stretti, e voglio ribadirlo, grazie soprattutto a Mister Zhao, un imprenditore che fin da subito ha creduto fortemente in questo territorio: a differenza di molti altri imprenditori stranieri, che hanno una mentalità da “carello della spesa”, Zhao ha voluto conoscere la nostra città, capirne le potenzialità e comprare casa anche nell’Astigiano. Una scelta che ha fin da subito instaurato uno stretto legame di fiducia e amicizia reciproci e ci ha aperto la porta per rapporti ancora più intensi con la città della provincia dell’Henan. In questo a giocato un ruolo fondamentale anche un altro grande attore, il console generale della Repubblica Popolare di Cina Liu Kan, con cui abbiamo un rapporto personale eccellente”.

La domanda, che sorge spontanea, è come due realtà così diverse ed incomparabili per tutta una serie di fattori possano instaurare un cammino così solido per il futuro: “Non c’è differenza – spiega il sindaco – tra un rapporto con Nanyang  rispetto ad altre realtà più piccole come Valence o Biberach. Quello che conta, in queste cose, sono i rapporti umani. Prima di essere amministratori siamo uomini, con le nostre passioni e i nostri interessi. Sui rapporti di amicizia che ne scaturiscono si basano poi le decisioni che portano alle scelte che vengono fatte. Nel caso di Nanyang, ha giocato sicuramente a favore il fatto che io sia un grande appassionato di storia cinese e abbia avuto fin da subito il feeling giusto con le controparti. Ho partecipato al capodanno cinese a Milano, ho mandato un messaggio di auguri trasmesso sulla CCTV (la televisione di stato cinese  [N.d.r.]). Oppure in occasione della presentazione delle Olimpiadi invernali, Asti era una delle poche città italiane invitate. Credo che siano tutti segnali importanti che ci hanno portato a questo risultato”. 

In vista delle prospettive future, le occasioni sono molteplici: “Parliamo di una provincia, quella di Henan,  che da sola fa quasi il doppio degli abitanti italiani. Le occasioni sono immense e spaziano dal turismo, alla logistica , all’economia. Sappiamo di essere una città con eccellenze nell’enogastronomia e nella cultura a cinquanta minuti di viaggio da Milano, città dove si concentrano tutte le attenzioni internazionali in campo economico. Abbiamo la posizione strategica giusta e tutte le carte da giocare per  il futuro”.

Il  gemellaggio di Asti con la città cinese di Nanyang sarà ufficializzato con la visita della delegazione ufficiale nella nostra città il prossimo 17 aprile, seguito da un incontro a livello economico imprenditoriale alla Camera di Commercio.


Alcune immagini del viaggio in Cina del Sindaco, nell’aprile del 2018

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