Malandrone e Briccarello: “Via Allende, mozione rimandata. Non è mai una priorità il diritto alla casa”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento dei consiglieri Mario Malandrone (Ambiente Asti) e Vittoria Briccarello (Uniti si può) sulla mancata discussione della mozione su via Allende.


Lunedì nel Consiglio Comunale  era calendarizzata una mozione su Via Allende.

Mozione attesa dai movimenti che da anni si impegnano sul diritto alla casa, perché l’obiettivo era fissare degli step per restituire alla collettività un immobile: quello di Via Allende.

Mozione e odg conseguente, molto concreto e pratico.

Essendo il tema della casa scottante e attuale era un’ ottima occasione per discuterne ,ed essendo una mozione  ogni forza politica avrebbe potuto intervenire, producendo alla fine un odg che fissava passaggi per entrare in possesso della palazzina , in una situazione di carenza di alloggi popolari un bene prezioso.

Ricordiamo che è inutilizzata da 15 anni, che dopo un periodo di utilizzo da parte di associazioni per contrastare l’emergenza abitativa è tornata vuota e esposta al degrado da ormai 5 anni.

Il presidente Garrone ha ritenuto di proporne la non discussione rimandando ad una commissione sulla casa che si svolgerà venerdì prossimo,pare che parte dell’ opposizione fosse concorde. I due consiglieri comunali firmatari (Briccarello e Malandrone) non erano presenti, Briccarello non è capogruppo e Malandrone era assente giustificato perché al lavoro, a fare lezione (quindi giustificato).

E allora una parte della minoranza ha deciso per noi, dimostrandosi concorde al rinvio.

Non son serviti i richiami al fatto che i due Consiglieri non ci fossero e che andava chiesto a loro.

Quindi in maggioranza la riunione di capigruppo ha concordato sulla non urgenza della pratica, non urgenza dimostrata dall’agire politico di 6 anni di amministrazione Rasero, che nei fatti non ha certo ritenuto prioritario perseguire l’acquisizione di Via Allende.

Noi non siamo d’accordo perché riteniamo che dopo mesi , dopo i recenti fatti, fosse una priorità.

Quale momento migliore se non questo di discuterne?

La mozione arrivava dopo un ‘interrogazione sul tema, ci son voluti mesi perché venisse calendarizzata. I gruppi consiliari, compresi alcuni di minoranza, hanno preferito aggiornarsi ad una commissione, che se andrà bene produrrà un odg sulla casa. Odg che dovrà poi tornare in Consiglio, chissà quando. Su un tema così delicato si son trovati concordi a rimandare.

Ancora una volta il diritto alla casa viene rimandato nell’ agenda politica, in fondo fa comodo a una maggioranza, che non ha idee su come affrontare il problema e che tergiversa da anni. Noi non rimandiamo e se si vuole restituire un bene alla collettività, basta votare l’Odg che oggi abbiamo spedito, senza troppe parole e riunioni.

Mentre si rimanda la discussione le persone senza casa continuano a rimanere senza. Ricordiamo che la mozione parla  di ‘emergenza abitativa’ e che le emergenze non vanno rimandate.

In allegato la mozione in oggetto via allende