Tantissimi messaggi, regali e doni dagli astigiani per Papa Francesco

Tanti, tantissimi astigiani avrebbero voluto incontrare Papa Francesco personalmente, per affidare al Santo Padre un semplice saluto, ma anche una preghiera.

Mentre il Papa è arrivato in mattinata a Portacomaro, per raggiungere la cugina Carla Rabezzana, i fedeli attendono la giornata di domani per la sua visita ad Asti.

La Diocesi di Asti, in una nota ufficiale che riportiamo di seguito, spiega quale è stata la risposta degli astigiani in termini di doni e messaggi per il Santo Padre.

“Vista, purtroppo l’impossibilità di accontentare tutti, la Diocesi di Asti si è premurata di raccogliere doni, messaggi, saluti che verranno consegnati direttamente al Pontefice, come ricordo di questo viaggio in terra astigiana.
Tra i doni arrivati in Vescovado tanti prodotti tipici del territorio da cui proviene il Santo Padre, come miele, vino, soprattutto Grignolino, tanto amato da Papa Francesco, comprese 12 bottiglie di “Laudato”, il Grignolino che arriva dalla Vigna del Papa di Portacomaro curata dalla comunità Laudato Sì’.

Ci sono confetture, cestiti confezionati, i biscotti delle monache di clausura benedettine Regina Pacis, verdure tipiche come il Cardo Gobbo, ma anche molti quadri, tra cui un ritratto del Pontefice sorridente, con una colomba bianca e sullo sfondo un cielo terso e San Pietro. C’è anche un barattolo pieno di terra del Monferrato e semi di grano e Grignolino che decine di soci della Cia hanno raccolto, come simbolo di vicinanza degli agricoltori alla sua missione di fede e fratellanza.

Ci sono, poi, tanti disegni fatti dai più piccoli ma anche da alcuni studenti del liceo artistico Benedetto Alfieri. Poi libri, oggetti d’artigianato alcuni dei quali provenienti dall’Argentina, terra del Santo Padre, sciarpe, ma soprattutto tantissime lettere e biglietti. Scritti in cui gli astigiani hanno voluto salutare Papa Francesco, affidandogli anche i propri problemi e le proprie preghiere.

Anche l’associazione Oro Incenso Mirra – Presepi nel Monferrato ha voluto donare un presepe al Santo Padre: “Un dono che arriva dal cuore”, hanno spiegato. Si tratta di un cestino con un Bambin Gesù che giace tra i grappoli di Malvasia appassita, fiori, foglie di vite e spighe di grano che arriva da Schierano, paese del trisnonno del Papa e che è stato creato da Daniela Richetta. Poi c’è anche una delle creazioni di Dudù, maestro presepista di Santa Chiara, oggi detenuto nella casa di reclusione di Asti, dove continua a lavorare con passione alla sua arte, grazie all’aiuto dei volontari di Effatà.

E poi ci sono i doni che arrivano dalle comunità che sabato abbracciano il Santo Padre nel momento privato della sua visita.
Da Portacomaro, paese dove risiede la cugina Carla Rabezzana per il cui novantesimo compleanno il Santo Padre ha voluto venirle in visita, verranno donati quattro “pulcini”, librini composti e stampati a mano, in tiratura limitatissima, nella tipografia dell’editrice “Pulcinoelefante” di Osnago e la “polvere del Ricetto”, una bustina con tracce di antichi mattoni della casa più antica del paese e alcuni aforismi del poeta brianzolo dedicati a Francesco. E ci saranno anche un acquerello di Giovanni Tamburelli, una fotografia di Franco Bello e una composizione in tessuto vintage di Viscè, accompagnati da alcuni testi di Carlo Cerrato.

Il sindaco di Tigliole invece donerà al Santo Padre un libro, “Era tutta vigna” di Giuseppe “Pino” Goria sulla storia e le persone del paese, un lavoretto creato dai bambini dell’asilo Regina Chiappello di Pratomorone e un cesto di prodotti tipici.”