Le celebrazioni del 4 Novembre a Celle Enomondo

Anche a Celle Enomondo è stata celebrata la ricorrenza del 4 novembre, con il coinvolgimento delle varie associazioni cellesi e soprattutto di bambini e ragazzi, per mantenere vivo il ricordo del passato ed il significato della giornata dedicata alla Forze Armate, nella data in cui terminò la Prima Guerra Mondiale.

Sono state molte le persone che hanno partecipato alla cerimonia, la cui presenza è stata valorizzata dalle parole di benvenuto del Sindaco di Celle Enomondo, Andrea Bovero: “Un caloroso saluto e ringraziamento a Voi tutti Amici Cellesi, ai cari bambini e ragazzi, all’onorevole Arch. Andrea Giaccone, al Capogruppo degli Alpini di Celle e San Damiano d’Asti Roberto Cauda e per Celle Carlo Morando, alla Sezione di San Rocco di Asti degli Alpini, alla Giunta e consiglieri comunali tutti, al Gruppo di Protezione civile di Celle, alla Banda Azzurra, al soprano Elena Canale, ai rappresentanti della Biblioteca comunale, alla Pro Loco, a Don Maurizio, un grandissimo ringraziamento per essere qui raccolti tutti insieme davanti al nostro Monumento ai Caduti.
Prima di iniziare ci tengo a fare 1 minuto di silenzio in omaggio ad un amico che è anche volontario della nostra Protezione Civile, oggi qui schierata e come sempre collaborativa a pronta a dare una mano. Di solito è sempre presente e partecipa anche durante a questi eventi. Oggi purtroppo Massimo non può esserci in quanto è mancato il suo caro Papà Teresio.”

Nel suo discorso il Sindaco ha ripercorso la storia e ricordato i valori che comporta la ricorrenza (per leggere il discorso completo clicca qui -> Andrea Bovero – 4 novembre 2022), senza dimenticare i conflitti in corso, in particolare quello in Ucraina.

“Uno dei Valori Fondamentali oggi da preservare e soprattutto da applicare, è la Responsabilità della salvaguardia della pace. – ha sottolineato Bovero –  La responsabilità di fare di tutto per preservare la pace tra i nostri popoli: a partire dalle nostre piccole o piccolissime comunità. La responsabilità come presa di coscienza, che ognuno di noi ha nei confronti dell’altro. Dobbiamo fare di tutto, per evitare di suscitare futili e sterili discussioni, per banalità, che sovente a causa anche di personalismi e/o pregiudizi sfociano nella rabbia, con purtroppo anche conseguenze degenerative per tutta la collettività, fino al punto di arrivare ad una guerra, anche collettiva.
Noi questo non possiamo permettercelo!

Per favore, facciamo respirare alle giovani generazioni l’aria sana della pace, non quella inquinata della guerra, è una pazzia!
Dobbiamo a questo punto noi adulti metterci in discussione, essere in grado di trasmettere questo senso di grande responsabilità, ai nostri giovani, ai nostri figli e nipoti, per garantirgli il miglior futuro possibile!
Oggi, in forza dell’esempio straordinario tramandato dai nostri Eroi di guerra, vogliamo e possiamo darci da fare, io per primo, e tutti quanti insieme, per migliorare questa situazione. Se ognuno di noi nel proprio contesto mette in pratica questo fondamentale principio della responsabilità di garantire la pace, potremo in poco tempo di nuovo sognare di avere una società migliore!

Ce la faremo anche stavolta!
Grandi tutte le nostre Forze Armate, orgoglio ed umanità per la nostra Patria.
Viva la libertà e la democrazia!
Viva Celle!”