Studentessa dell’Istituto Andriano premiata a Sanremo al premio letterario Lions dedicato a Calvino

Sabato 1° ottobre nel Teatro del Casinò di Sanremo si è svolta la premiazione della 5a edizione del Premio Letterario indetto dal Lions Club e riservato agli studenti delle Superiori di Piemonte e Liguria. Il concorso richiedeva la scrittura di una Prefazione ad un’opera a scelta di Italo Calvino.

Sono pervenuti alla giuria, presieduta dal Professor Mario Barenghi, docente di Letteratura italiana all’Università di Milano Bicocca, 107 elaborati. Nel mese di giugno era comparso l’elenco dei nove finalisti, in cui compariva anche Elena Benedicenti della classe 5 AS dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Andriano” di Castelnuovo Don Bosco.

Nel prestigioso teatro del Casinò di Sanremo, la città originaria di Calvino che si sta preparando alla cerimonia del centenario della nascita, come ha detto l’Assessora alla Cultura, si è svolta davanti a un foltissimo pubblico di studenti, genitori, insegnanti e rappresentanti dei Lions Club, tra cui la componente della sede di Castelnuovo Don Bosco Alto Astigiano, si è tenuta la premiazione ed è stato annunciato lo scrittore protagonista del prossimo premio: Beppe Fenoglio

La studentessa dell’Andriano, che ha frequentato il corso Socio-Sanitario e si è diplomata a giugno con il massimo dei voti (100/100), si è classificata terza assoluta e prima tra gli istituti tecnici e professionali tra tutti i più di cento partecipanti. Le è stato consegnato un diploma di merito, alcuni libri di Pavese e Calvino, una somma in denaro, un corso gratuito di informatica presso l’università telematica Pegaso e un buono acquisti per prodotti informatici. La motivazione del premio rilasciata dalla giuria è stata la seguente:
“Introduzione al Barone rampante dal tono brioso, spigliato e conversevole, che punta sulla rievocazione di un’esperienza di lettura narrata un po’ come una storia: si va dalla diffidenza iniziale al graduale coinvolgimento, che si traduce in una ordinata ricostruzione della parabola biografica del protagonista. Il discorso scorre vivace, mimando l’andamento della comunicazione orale con interlocutori coetanei e simpatetici; e nel passaggio dalla curiosità all’identificazione si spinge fino a declinare una singolare preferenza per un personaggio di contorno, il brigante Gian dei Brughi, motivata meno dalla sua travolgente passione per la lettura che dalla sua capacità di imprimere una svolta alla propria vita. Non diversa, peraltro, è la storia dello stesso Cosimo: nel cui segno la prefazione infatti giustamente si conclude, suggellando un percorso apparentemente disinvolto e quasi svagato con una nota di combattiva serietà.”

Un riconoscimento è stato dato anche al professore che l’ha accompagnata, Giovanni Casalegno, docente di Lettere di Elena per cinque anni, e finalista anch’egli tra i docenti che hanno fatto partecipare il maggior numero di studenti al premio.