Il Palafreezer non apre, sarà un inverno senza pattinaggio su ghiaccio ad Asti

Una brutta notizia è arrivata oggi per i tanti appassionati di pattinaggio su ghiaccio di Asti, ma non solo: quest’inverno il Palafreezer di Piazzale De Andrè non apre.

A comunicarlo durante una conferenza stampa è stato Piero Amerio, presidente della FITeL, associazione che ha gestito per quasi vent’anni l’impianto, affiancato dal consigliere Giorgio Gallo e dalla direttrice Bruna Palumbo: “Abbiamo preferito convocare una conferenza stampa per dare la notizia, anzichè fare un comunicato stampa, per spiegare bene cosa ha portato a questa decisione” ha esordito Amerio, che ha ricostruito la storia del Palafreezer di Asti. “La FITeL è nata ad Asti nel 2000, è un’associazione che si occupa del tempo libero dei lavoratori e cittadini, nel 2019 affiliava 16 circoli e Cral in Asti e provincia, mentre oggi sono 13. Nel 2003 abbiamo preso in gestione la struttura di piazzale De Andrè per farne un palazzetto del ghiaccio, che abbiamo chiamato Palafreezer; l’accordo con il comune aveva durata sino al 2010, poi è stata fatta una nuova gara che abbiamo nuovamente vinto che aveva come scadenza il 2020.

Nel 2018 il Comune ci ha comunicato che non avrebbe rinnovato la concessione, in quanto la struttura sarebbe stata adibita a palestra ad uso del Polo Universitario di Asti, in particolare della Suism, dicendoci che ci avrebbe indicato una sistemazione alternativa sempre in locali di proprietà comunale. Ma un altro posto non è stato trovato dal Comune e allora, come FITeL, abbiamo deciso di acquistare una struttura, il Circolo Nosenzo, in vendita da diversi anni, che abbiamo acquistato insieme ad un’altra realtà. Purtroppo le pratiche burocratiche hanno allungato i tempi dell’atto notarile, che è stato stipulato solo quest’estato dopo oltre un anno e mezzo e così non è stato possibile allestire la pista nella nuova sede.”

Restava una sola possibilità per aprire regolarmente quest’inverno: “Abbiamo chiesto al Comune e al Consorzio Astiss di poter utilizzare la struttura ancora per quest’anno, come era successo lo scorso inverno, ma questa volta la risposta è stata negativa. Ci dispiace perchè in questi anni si è creato un grande movimento di praticanti a tutti i livelli, basti pensare che nel 2019 (ultimo anno di attività regolare prima del Covid) si è arrivati ad avere 124 atleti totali ai corsi suddivisi in quattro livelli, 20 atleti al corso di Hockey, 30 iscritti ai corsi adulti, 380 persone al corso domenicale, 4200 alunni ai corsi didattici per le scuole, ma soprattutto 8000 ingressi al pubblico nei fine settimana.

Dispiace molto per i tanti appassionati, ma soprattutto per gli atleti agonisti che si troveranno senza la struttura per fare allenamento in quanto, se si esclude Torino, non ci sono altre strutture in zona dove poter andare ad allenarsi e poter affrontare le gare come nelle passate stagioni sportive. Se penso che abbiamo letto che Asti è agli ultimi posti della classifica dello sport, che sicuramente si riferiva ad anni precedenti non vogliamo immaginare dove sarà nelle prossime classifiche; a questo aggiungiamo anche che nella nuova giunta non è stato nominato un assessore allo sport… “ concludono con amarezza i rappresentanti della FITeL.