Crisi energetica: Costigliole spegne i suoi monumenti

Per far fronte ai rincari energetici, durante il prossimo inverno, il paese di Costigliole spegne i suoi monumenti se non per eventi particolari: otto apparecchi saranno spenti sulle facciate del castello, mentre saranno dimmerati quelli sulla facciata nord con la massima diminuzione consentita in quanto la piazza antistante viene utilizzata come parcheggio.
“Due apparecchi sono stati spenti sulla facciata dell’edificio scolastico del concentrico e tre apparecchi sulla torre faro dell’area cani in prossimità delle piscine – spiega il sindaco di Costigliole Enrico Cavallero – si aggiunga che nel 2020 si sono già sostituite gran parte delle plafoniere e dei corpi illuminanti degli edifici scolastici con luci a led . Si è intervenuti anche sui circa 2000 punti luce delle strade pubbliche dimmerandoli dopo l’una di notte nei limiti consentiti dalla legge e con la sostituzione di 610 apparecchi nei tre anni dal nostro insediamento che ci permetteranno un risparmio annuo di circa 50.000 euro sui consumi e altrettanti almeno per 5 anni in cui è attiva la copertura assicurativa sulla manutenzione .
Per quel che riguarda il riscaldamento per contenere i consumi nel 2020 e nel 2021 abbiamo sostituito tutti gli infissi del palazzo comunale e del palazzo Serratrice che ospita la sala consiliare e gli uffici della comunità collinare e abbiamo coibentato gli uffici che ospitano il GAL . Si sta valutando l’opportunità di entrare a far parte di una comunità energetica in modo da ottenere prezzi più calmierati per le utenze comunali. A questo proposito nel mese scorso l’amministrazione comunale ha affidato uno studio di fattibilità ad una startup di imprenditori locali. L’amministrazione comunale, inoltre, interromperà gli eventi invernali e nel castello nel mese di novembre per riprenderli in primavera, non decorerà con le luminarie il paese e le frazioni nel periodo natalizio così come è stato fatto negli anni scorsi e sta valutando una accensione “settoriale” negli edifici scolastici in particolare del capoluogo per ottimizzare almeno nei periodi invernali i locali riscaldati”
Continua il sindaco: “Purtroppo con la fine dell’emergenza Covid durata oltre due anni pensavamo di essere usciti da periodi di difficoltà e sacrifici che invece si sono protratti con la guerra in Ucraina , con il rincaro dei prezziari regionali per gli appalti e con l’attuale crisi energetica in corso .
In questa situazione che comporterà periodi duri per i prossimi mesi per famiglie e aziende purtroppo mai successe in precedenza, l’amministrazione in attesa di eventuali provvedimenti governativi è obbligata ad assumere decisioni coscienziose laddove possibile, per evitare una altrimenti dispendiosa spesa pubblica . Lo si è fatto e lo faremo cercando di garantire i servizi ai costigliolesi e la regolare frequenza scolastica senza influire sulle tasse per i cittadini come siamo riusciti a fare fino ad ora”.