Presidio Bio di Slow Food al NaturaSì di Asti: protagonista il Peperone di Capriglio

In settimana è terminata Terra Madre e Salone del Gusto a Torino e la Cooperativa Della Rava e Della Fava dedica ancora un sabato ai presidi bio di Slow Food al NaturaSì di piazza Porta Torino 14 ad Asti.

Sabato 1° ottobre giornata dedicata ad un presidio del nostro territorio: il Peperone di Capriglio con la partecipazione del produttore Cascina San Sebastiano con cui la cooperativa collabora dall’annata 2021.

Quest’anno è stata un’annata particolarmente difficile – causa siccità – con scarsità di prodotto e riteniamo importante che la giornata serva anche per prendere consapevolezza sui danni da cambiamenti climatici che inesorabilmente andranno a colpire anche le nostre piccole ed eccellenti produzioni come il peperone di Capriglio.

Ma andiamo a conoscere questo piccolo produttore locale attraverso la presentazione che trovate sul nostro sito – produttori locali www.ravafava.it
“Siamo una piccola azienda che coltiva esclusivamente peperone di Capriglio Presidio Slow Food.
Ogni anno, in primavera, realizziamo i nostri semenzai con i semi scelti l’anno prima dai peperoni più belli e buoni. Si tratta di una coltivazione che ripercorre in tutto e per tutto il metodo storico di autoproduzione dei piantini.
Il nostro orto si trova nella valle di Capriglio, nel cuore di quel terroir che per oltre 200 anni ha consentito di coltivare i peperoni senza mai cambiarne le caratteristiche organolettiche ed estetiche. Aderiamo al protocollo di coltivazione biologica di Slow Food con concimazione naturale e diserbo rigorosamente manuale. Anche l’acqua utilizzata per irrigare proviene da una sorgente che si trova nella stessa valle. L’attenzione alla salute dell’ambiente è per noi fondamentale: ogni anno seminiamo intorno alle serre di peperoni una lunga striscia di facelia, l’erba che attira e nutre le api, le nostre “operaie dell’impollinazione”. Le serre sono montate esclusivamente per poter sostenere il telo anti grandine, ma non vi è alcuna forzatura nella crescita e nella maturazione.

Il peperone di Capriglio è una varietà antica conosciuta fin dalla metà del 1800 da Asti fino al Chierese perché era quello “giusto” per essere messo sotto raspa, i cosiddetti “puvrun mujà” che si conservavano per buona parte dell’inverno ed erano un ortaggio irrinunciabile della bagna cauda tradizionale.
È un peperone piccolo di pezzatura, prevalentemente rosso, dolce, tardivo, che matura da settembre a fine ottobre. Guardandolo da vicino ha il profilo di un cuore ed è proprio questo simbolo universale che è stato scelto dall’associazione di produttori attualmente attiva, “Un Cuore di Peperoni”, cui Cascina San Sebastiano aderisce.

Da 12 anni è Presidio Slow Food ed attualmente è coltivato da un piccolo gruppo di agricoltori determinati a mantenere e tramandare questo incredibile frutto della terra, consapevoli di come solo nelle valli di Capriglio resista e si fortifichi regalando ad ogni autunno copiose raccolte.
Cascina San Sebastiano si occupa solo di coltivazione, raccolta e vendita. Anche a domicilio.”

PRESIDIO SLOW FOOD PEPERONE DI CAPRIGLIO 01-10-2022