“Come difendere i risparmi?” Al Rotary i consigli del manager Dario Tosetti

Il miglior modo per investire i propri risparmi? Allocarne la metà sul mercato azionario, di cui il 50 per cento negli indici delle borse mondiali, il 40 per cento in fondi d’investimento o ETF tematici, il residuo dieci per cento in opportunità che di volta in volta si possono presentare.
Il consiglio è di Dario Tosetti, tra i maggiori esperti italiani di finanza internazionale, presidente e amministratore delegato di Tosetti Value Sim Spa, che martedì 6 settembre è stato ospite di una serata conviviale organizzata dal Rotary Club Asti al Ca’ Vittoria di Tigliole.
Tosetti ha affrontato il tema della tutela del risparmio in questo difficile momento storico, sottolineando come la logica dell’investimento, anche in situazioni critiche come l’attuale, non debba mai essere di breve termine: “Nel lungo termine – ha affermato il manager – nessun investimento nell’azionario, così come nell’immobiliare, ha deluso le aspettative, rivelandosi sempre in grado di battere l’inflazione; basta non avere fretta di realizzare e non farsi prendere dalla paura quando i mercati sono in sofferenza”.
Tosetti ha poi sottolineato la contraddizione di noi italiani, “i maggiori risparmiatori al mondo dopo i giapponesi – ha detto – ma tra i più sprovvisti di cultura finanziaria”. Conviene perciò affidarsi per gli investimenti a esperti di comprovata serietà – ha affermato il manager – preferibilmente operanti nelle banche o in importanti società finanziarie, gli unici in grado di conoscere davvero i mercati internazionali, all’interno dei quali – ha evidenziato Tosetti – la borsa italiana rappresenta solo lo 0,4 per cento del mercato borsistico mondiale”.
Tra le tante domande seguite alla relazione, inevitabili quelle sullo scontro in atto tra Russia e Occidente e sui pericoli che esso può rappresentare per le nostre economie. Tranchant la risposta di Tosetti: “Tutto dipenderà dalla Cina – ha detto – che è la vera potenza economica emergente e sta attualmente usando la Russia per i propri piani; d’altronde – ha concluso – come si può pensare che il Paese di Putin, con un prodotto interno lordo inferiore a quello dell’Italia pur avendo una superficie di quasi 60 volte più grande, possa fare ciò che sta facendo senza avere le spalle coperte dal potente vicino asiatico?”.
Al termine il relatore ha avuto in dono dal presidente del club, Luigi Florio, il volume sulla storia del Rotary astigiano, nato 72 anni fa.