Tentata truffa con la “tecnica dello specchietto” ad Asti: una persona denunciata dai Carabinieri

Ieri. martedì 30 agosto, ad Asti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Norm hanno denunciato per tentata truffa una persona che poco prima aveva simulato un danneggiamento allo specchietto esterno della sua auto da parte di un altro ignaro automobilista.

In concreto, l’indagato nella mattinata di ieri gravitava in Corso Savona a bordo della sua auto, un’Audi A3 con lo specchietto lato sinistro danneggiato, avvicinandosi, poi, ai conducenti di altre macchine lì parcheggiate e accusandoli di avergli danneggiato, durante la precedente manovra, il suo retrovisore. Il presunto truffatore con abilità cercava di spiegare come era avvenuto il sinistro e una volta riuscito a convincere la vittima designata si offriva di risolvere la cosa “in amicizia” facendosi dare una somma in contanti, 150 euro circa, per chiudere subito la vicenda. La soluzione prospettata, a suo dire, risultava vantaggiosa anche per la vittima perché il pagamento diretto permetteva di non far intervenire le Forze dell’Ordine per rilevare l’incidente e di non compilare la constatazione amichevole coinvolgendo, così, l’assicurazione con il conseguente aumento del premio, ma soprattutto perché la somma da pagare in contanti era così piccola rispetto all’entità del danno, e ciò era possibile grazie alla conoscenza di un carrozziere “di fiducia” che avrebbe aggiustato lo specchietto per poco.

La vittima non convinta dalla ricostruzione della dinamica dell’incidente, non si accordava con il truffatore e insisteva per richiedere comunque l’intervento di una pattuglia delle Forze dell’Ordine per chiarire la questione costringendo il richiedente ad un rapido allontanamento. A fronte di questa repentina fuga, la vittima richiedeva l’intervento di un’autoradio la quale, giunta sul posto, riusciva, anche grazie alle testimonianze di alcune persone presenti che avevano notato il comportamento sospetto del truffatore, si metteva alla ricerca dell’auto di quest’ultimo rintracciandola poco dopo.

I successivi accertamenti, permettevano di scoprire che il soggetto fermato, altre a venire riconosciuto con sicurezza dalla vittima, non era nuovo a porre in essere comportamenti analoghi ovvero ad orchestrare truffe con la cosiddetta “tecnica dello specchietto” in altre località del territorio nazionale. Non essendo residente nell’astigiano né avendo interessi in Provincia, il presunto autore della truffa, oltre ad essere denunciato, è stato proposto per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio.
Inoltre il comportamento tenuto dalla vittima, non lasciarsi convincere dal truffatore, memorizzare targa del veicolo e fisionomia del presunto autore del reato, non accettare la soluzione “amichevole” prospettata e l’insistere a richiedere l’intervento delle Forze di Polizia o procedere alla compilazione della constatazione amichevole, sono forme di tutela che dovrebbero essere attuate ogni qualvolta si verifichino fatti del genere.
Naturalmente l’indagine è in corso e dovrà acquisire gli elementi idonei a superare la attuale presunzione di non colpevolezza dell’indagato.