Regione Piemonte, nuove risorse ai Comuni grazie al bando cantieri di lavoro Over58

Per l'assessore al lavoro un provvedimento concreto, opposto all'assistenzialismo.

Una bella notizia in arrivo per i Comuni – e per i lavoratori più fragili – che hanno partecipato in primavera al bando dei “Cantieri di lavoro over 58”.
E’ stato approvato il nuovo finanziamento delle progettualità ammesse in graduatoria che vedranno coinvolti 155 lavoratori in difficoltà e con un’anzianità contributiva non sufficiente per il pensionamento per la manutenzione di aree pubbliche o servizi di pubblica utilità. Una preziosa opportunità di lavoro, quindi, che l’assessore al lavoro della Regione Piemonte definisce come un provvedimento concreto che va nella direzione opposta all’assistenzialismo e finalizzato al lavoro e alla dignità che ne consegue.

I progetti 2022
L’intervento “Cantieri over 58” è una misura di politica attiva del lavoro, concepita per ridurre il disagio economico e sociale di persone prive di ammortizzatori sociali, che hanno ridotte se non inesistenti opportunità di reinserirsi nel mercato del lavoro. Il periodo lavorato nei cantieri over 58 consente loro di versare i contributi previdenziali necessari per raggiungere l’ammontare richiesto per la pensione. La misura rappresenta, inoltre, un’opportunità di invecchiamento attivo, di socializzazione, di acquisizione di nuove e ulteriori competenze. Sono 44 i progetti finanziati con questo ulteriore stanziamento di € 1.055.519,40, che vanno ad aggiungersi ai 35, già ammessi e finanziati in precedenza, così suddivisi sul territorio regionale:

Province di Asti e Alessandria
Comuni di Alessandria, Cremolino, Occimiano, Valenza, Villanova d’Asti, Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato, Unione Montana Valli Borbera e Spinti
• 7 progetti per 32 persone

Provincia di Cuneo
Comuni di Ormea, Saluzzo
• 2 progetti per 6 persone;

L’indennità per i cantieristi
I cantieristi ricevono un’indennità di cantiere e, in alcuni casi, ulteriori benefit a discrezione e a carico dell’ente per cui operano, oltre al versamento dei contributi Inps per accompagnare, in alcuni casi, al pensionamento del cantierista. I costi dell’indennità sono coperti con le risorse residue assegnate alla Regione e in capo ad INPS che provvederà ad erogare l’indennità direttamente al beneficiario. La Regione provvede inoltre a rimborsare i costi sostenuti dagli Enti per i contributi previdenziali.

Le attività svolte
I cantieristi sono inseriti in attività di manutenzione e conservazione dei beni pubblici, in lavori di pubblica utilità, di contrasto al degrado del territorio e dell’ambiente. Potranno, a seconda del progetto in cui saranno inseriti e delle proprie competenze, lavorare in uffici e archivi, per riordino e conservazione di documenti, per cura e ripristino di beni culturali, librari, in attività di promozione turistica e interventi di carattere sociale, come aiuto e sostegno a cittadini in difficoltà.
La durata di un cantiere di lavoro è di un anno con un impegno orario settimanale di 20 oppure 25 oppure 30 ore, a seconda del progetto approvato. Il cantierista percepirà, a seconda del monte ore previsto dal progetto, un’indennità giornaliera di 20,10 o 25,12 o 30,15 euro lordi. La selezione dei candidati sarà effettuata direttamente dai Comuni e la graduatoria sarà redatta in primis sulla base dell’anzianità di contribuzione. I candidati dovranno presentare l’estratto conto certificativo rilasciato da Inps. Gli Enti potranno introdurre altri elementi di priorità (es. Isee o residenza) o prevedere eventuali prove di idoneità per attività specifiche.