Le manovre romane spingono Maurizio Lupi verso la candidatura nel collegio astigiano

Si avvicina la scadenza di presentazione delle liste, e così come la coalizione di centrosinistra ha fatto i conti, con non pochi malumori, tocca ora  al centrodestra avanzare le proprie candidature. Un esercizio, se possibile, ancora più difficile rispetto all’altro schieramento, perché i fattori in ballo sono molteplici. Primo fra tutti, come certifica anche YouTrend.it., vera e propria “Bibbia” per quanto riguarda sondaggi e proiezioni elettorali, il collegio Asti – Langhe – Roero è tra quelli “blindati” per il centrodestra. Un vero e proprio lasciapassare per la Camera dei Deputati per il candidato del collegio. E a quanto pare, se i rumors politici sono veri, sarà Maurizio Lupi,  presidente di Noi con L’Italia, ad affrontare Andrea Ghignone (sfidante del centrosinistra) nel collegio uninominale della Camera.

Maurizio Lupi, milanese, è stato  vicepresidente della Camera dei deputati per Il Popolo della Libertà dal 7 maggio 2008 al 28 aprile 2013 e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti dal 28 aprile 2013 al 20 marzo 2015 nei governi Letta e Renzi.

In realtà Fratelli d’Italia dovrebbe fare la parte del leone, chiedendo una buona fetta dei seggi in palio nelle circoscrizioni: questo andrebbe a rispecchiare i rapporti di forza all’interno della coalizione come certificato a livello nazionale. Se si dovesse lasciare al leader di Noi con l’Italia per ragioni di opportunità politica a livello nazionale il seggio di Asti, diversi rappresentanti del territorio possono pensare al proporzionale per cercare un biglietto verso la capitale. In pole position per questa partita c’è senza dubbio Marcello Coppo, attualmente assessore alla sicurezza della Giunta Rasero. Altri nomi spendibili in questo momento sono quelli di Andrea Giaccone e Marco Gabusi, rispettivamente per Lega e Forza Italia, anche se la Lega potrebbe “paracadutare” altri big a livello nazionale in cerca di un seggio sicuro, non ultimo l’attuale capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari.

Ovviamente, c’è ancora tempo per ripensarci: in questi giorni i contatti tra i leader sono frenetici. Il Risiko delle candidature va avanti.