Domani la presentazione del libro “Vinchio e la sua chiesa parrocchiale – Gli affreschi di Pietro Ivaldi”

Domani sera, venerdi 19 agosto 2022 alle 21.00, a Vinchio in piazza San Marco, nella prima serata dei festeggiamenti patronali, sarà presentato il volume “Vinchio e la sua chiesa parrocchiale – Gli affreschi di Pietro Ivaldi”. I testi sono opera di Sua Eminenza Giovanni Cardinale Lajolo, originario di Vinchio, Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, mentre le fotografie sono a cura di Franco Bello (autore delle foto pubblicate).

La pubblicazione (circa 200 pagine) si apre con un’introduzione nella quale il Cardinale Lajolo ha descritto Vinchio “paesello degno di pennello”, dove ogni anno torna in estate per un periodo di riposo nella casa di famiglia.
Segue un capitolo sulla “Vinchio Sacra”, dove vengono illustrati gli edifici religiosi presenti in paese, che ha il suo centro nella chiesa parrocchiale dedicata a San Marco evangelista, posta sul colle più alto, dove fino alla metà dell’Ottocento si contrapponeva al Castello appartenuto alla famiglia Scarampi del Carretto, del quale resta ora solo l’altura sabbiosa sulla quale si ergeva (oggi diventato un Belvedere del sito Unesco “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”).
L’interno della chiesa è diviso in tre navate. Quella centrale ha la volta ed il presbiterio decorati dagli affreschi opera di Pietro Ivaldi detto “Il Muto”, realizzati nella seconda metà dell’Ottocento, ai quali è dedicato principalmente il libro.

Il Cardinale Lajolo, nei diversi capitoli dell’opera, ha descritto dal punto di vista artistico, teologico e biblico gli affreschi della navata centrale che illustrano: la Santissima Trinità, la resurrezione di Lazzaro, l’Ultima Cena, gli Evangelisti, alcune scene della vita della Madonna (la presentazione di Maria al tempio, lo sposalizio con San Giuseppe, la nascita di Gesù, la fuga in Egitto), le tre virtù teologali, alcuni profeti (Mosè, Davide, Isaia e Geremia) e le figure di Santi (San Pietro, San Paolo, Santa Teresa d’Avila e San Francesco Saverio).

Nella puntuale descrizione delle singole immagini l’autore ha evidenziato molti particolari ed anche alcune curiosità (per esempio l’affresco con più personaggi rappresentati è la resurrezione di Lazzaro dove si contano ventuno soggetti, alcuni dei quali appena delineati nel volto, ma sempre con notevole maestria). L’opera è arricchita da tanti riferimenti biblici e teologici che ci aiutano a contestualizzare le opere e a meditare su quanto rappresentano le immagini dipinte da Ivaldi.
Nel libro sono inserite le fotografie a colori, scattate da Franco Bello, di tutti gli affreschi presenti nella navata centrale, oltre ad altre immagini della chiesa e degli arredi (altare, crocifisso, ecc.).
L’opera si conclude con alcune riflessioni del Cardinale Lajolo sull’impianto teologico che sta alla base dell’opera pittorica di Pietro Ivaldi e sulla teologia dell’immagine.

Locandina Pres_Vinchio e la sua chiesa parrocchiale

Vinchio e la sua chiesa parrocchiale presentazione libro

Biografia del pittore Pietro Ivaldi “Il Muto”
Pietro Ivaldi, abile pittore sordomuto, così come viene definito da Don Bosco nella storia del Santuario della Madonna della Pieve, nacque a Toleto di Ponzone (AL), nella borgata di Piangamba nel 1810.
La sua attività artistica ha inizio con un alunnato presso l’Accademia Albertina di Torino.
Altri suoi punti di riferimento, questa volta slegati dall’ambiente accademico, sono da individuare nelle opere eseguite nell’astigiano da Lorenzo Peretti a cui l’Ivaldi si riferisce nelle composizioni sacre di maggiore complessità, mai dimentico di quella tradizione pittorica italiana d’eccellenza su cui egli stesso aveva studiato durante i numerosi viaggi a Roma, Venezia e Firenze in compagnia del fratello Tommaso.

Tali viaggi furono fondamentali per vedere le opere dei grandi Autori e per trarne ispirazione negli affreschi. L’essere sempre «in viaggio» caratterizza in seguito anche l’attività artistica di Pietro e Tommaso Ivaldi, la cui area geografica di produzione artistica interessa molte chiese di varie località del Basso Piemonte: Acqui, Montaldo Bormida, Ovada, Molare, Trisobbio, Ponzone, Ciglione e tante altre, senza dimenticare altri interventi nell’astigiano (tra cui Asti, Incisa Scapaccino, Mombercelli, Nizza Monferrato, San Giorgio Scarampi, Vinchio), nel vercellese, nel casalese, nel cuneese, in Liguria, in Lombardia e nella vicina Francia. Quanto alla Francia, la tradizione familiare ricorda di un periodo in cui Pietro si recò all’estero, probabilmente nell’area dell’attuale Costa Azzurra, anche se mancano delle informazioni precise riguardo ai motivi e alla durata di tale viaggio.

La pittura del Muto, che affronta quasi sempre soggetti sacri, si connota con stesure piatte di colore, contorni netti ed una certa rigidezza compositiva, lontana dal brio delle pennellate vivaci e sottili di gusto barocco e Rococò dell’epoca. Pietro Ivaldi è tuttavia straordinario nel manifestare con varietà le diverse espressioni e i momenti legati a vicende e atmosfere particolari, consapevole della destinazione e del messaggio contenuto nelle opere. Eventi che riaccadono davanti agli occhi di tutti, dai fedeli più vicini a quelli più distanti. Colori luminosi accendono le sue scene, ambientate talvolta in paesaggi riconoscibili.
Pietro continuò incessantemente la sua attività artistica sino al 12 settembre 1885, quando di ritorno dalla Chiesa di Ciglione di Ponzone – dopo aver completato l’Opera – fu colto da un improvviso malore. L’artista morì il 19 settembre 1885 ad Acqui Terme.
A Toleto di Ponzone, paese natale del pittore, il 20 novembre 2004, è stato costituito il “Centro Studi Pietro Ivaldi – Il Muto”, con l’intento di promuovere ricerche e studi sulla sua opera.

Vinchio e la sua chiesa parrocchiale presentazione libro

Biografia di S.E. Giovanni Cardinal Lajolo
Il Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, è nato a Novara il 3 gennaio 1935. Suo padre Carlo Lajolo e Sua madre Teresa Tobia erano originari di Vinchio, paese con il quale Sua Eminenza ha mantenuto vive relazioni.
Ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 29 aprile 1960, nel santuario mariano di Re in Val Vigezzo, dalle mani dell’allora vescovo ausiliare di Novara, Ugo Poletti.
Dopo il corso di perfezionamento presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica è stato inviato come segretario presso la nunziatura apostolica in Germania, a Bonn, dove è rimasto fino alla fine di novembre del 1974. Chiamato a Roma, presso il Consiglio degli Affari pubblici della Santa Sede alla fine di novembre del 1974, ha avuto l’incarico di seguire come minutante le questioni di diversi paesi europei.

A partire dal 1976 è stato segretario della delegazione della Santa Sede nella commissione paritetica incaricata di elaborare l’accordo di modifica del Concordato lateranense, concluso il 18 febbraio 1984. A partire da quella data è stato anche membro della commissione paritetica per gli enti e i beni ecclesiastici, che ha concluso il suo lavoro l’8 agosto 1984.
Il 3 ottobre 1988 è stato nominato Segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e promosso arcivescovo titolare di Cesariana. Giovanni Paolo II gli ha conferito l’ordinazione episcopale in San Pietro, il 6 gennaio 1989. Il 7 dicembre 1995 è stato nominato nunzio apostolico nella Repubblica Federale di Germania.
Giovanni Paolo II, il 7 ottobre 2003, lo ha chiamato nuovamente a Roma nominandolo segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. In questa veste ha avuto occasione di visitare diversi paesi europei, del nord Africa e del sud-est asiatico.

Sempre come segretario per i Rapporti con gli Stati, nel settembre del 2004 e del 2006 ha rappresentato all’assemblea generale delle Nazioni Unite la posizione della Santa Sede.
Dal 15 settembre 2006 al 1° ottobre 2011 è stato Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Da Benedetto XVI è stato creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2007 e nel marzo 2013 ha partecipato al conclave che ha eletto Papa Francesco.
Attualmente è presidente del consiglio di amministrazione della LUMSA – Libera Università Maria Santissima Assunta, un’università italiana non statale d’ispirazione cattolica.
Ha pubblicato numerosi testi tra cui “Maria – Silenzi e parole” (LEV – 2011), “Via Crucis” (LEV – 2013), “Passione Resurrezione. Riflessioni sul vangelo secondo Giovanni” (LEV – 2013), “Lettere alle amiche” (LEV – 2014), “Inviti a casa mia” (LEV – 2015), “Una chiesa tra sfide e speranza – Il respiro della diplomazia vaticana” (Marcianum Press – 2015), “Racconti evangelici che i Vangeli non raccontano” (Paoline Edizioni – 2018), “Chi è Paolo’” (Elledici – 2019), “I canti della natura” (2021). Numerosi volumi sono arricchiti dalle opere del pittore Franco Murer.

Vinchio e la sua chiesa parrocchiale presentazione libro