Aspettando il Palio: i temi storici di rioni, borghi e comuni – seconda parte fotogallery

Continuiamo oggi la pubblicazione (in tre parti) dei temi del Corteo Storico del Palio 2022.

RIONE SAN SECONDO

Il rientro della famiglia Solaro nella città di Asti

Fra il 1200 e il 1300 la supremazia sulla città di Asti, potente e ricco comune dell’alta Italia, era contesa, attraverso lotte
furiose, dalle fazioni dei De Castello e dei Solaro. Il 3 maggio 1304 i Solaro messi al bando dagli avversari l’anno precedente, raggiunsero Asti e rientrarono in città, mentre i De Castello, sconfitti, furono cacciati. Insieme ai vincitori rientrarono anche le famiglie loro alleate: i Malabayla, i Troya, i Falleti, i Lajolo, gli Asinari, i Pelletta e i Roero. Il rione San Secondo rievoca il rientro ad Asti dei Solaro e delle altre nobili famiglie.

BORGO SAN MARZANOTTO

Il Codex Astensis

Il Borgo San Marzanotto porta in sfilata il Codex Astensis, una raccolta trecentesca
di cronache e documenti medievali riguardanti la città di Asti dall’anno 1065 al 1353. Il Codice, redatto all’epoca di Gian Galeazzo
Visconti, rappresentava il manifesto politico di una classe dirigente in ascesa. Vengono rappresentati in sfilata una copia del Codex con alcune miniature, le pergamene e i sigilli, penne e calamai come strumenti necessari alla stesura dell’opera e, infine, il motto della città, “Aste nitet mundo, sancto custode Secundo”.

BORGO SANTA MARIA NUOVA

Il ceto dirigente nell’antico borgo di Santa Maria Nuova

L’attività casaniera delle famiglie del Borgo di Santa Maria Nuova fece prosperare il quartiere nel XV secolo al punto tale che il poeta Gian Giorgio Alione lo definiva “terra di sollazzo”. Sfilano i rappresentanti degli Alioni, Lupi, Lorenzi ricchi banchieri e mercanti ed i Ferraris reggenti il priorato di Santa Maria Nuova.

RIONE SAN PAOLO

Beatrice d’Este alla parata militare

Il Rione San Paolo rappresenterà il cammino di Beatrice D’Este, in compagnia di Re Carlo VIII di Francia e del Luogotenente Duca Luigi d’Orleans per assistere, in Piazza d’Armi, all’imponente parata militare.

RIONE SAN SILVESTRO

Valentina Visconti, Domina di Asti, porta in dote la città al suo sposo Ludovico di Touraine

La grande ricchezza della città di Asti catalizza le mire espansionistiche delle emergenti signorie padane: dopo alcuni
decenni di relazioni oscillanti tra i marchesi Monferrato e i Visconti, nel 1387 la città e il suo territorio vengono ceduti, come dote di Valentina, figlia di Gian Galeazzo Visconti, al suo sposo, Ludovico di Touraine (dal 1391 duca d’Orléans).
Il Rione San Silvestro, da anni legato a questa importante figura storica femminile, suo personaggio-guida che dal 25 al 28 giugno 1389 soggiornò proprio nel territorio Oro-Argento, rappresenta l’ingresso trionfale di Valentina in Asti nel suo viaggio nuziale.

RIONE SAN MARTINO SAN ROCCO

La nobile famiglia Roero

La famiglia Roero, o Rotari, tra le più influenti della nobiltà astigiana, ebbe in Città la maggior parte dei propri possedimenti
nel territorio del Rione San Martino e Borgo San Rocco e, in particolare, nella zona che venne definita “Contrada Rotaria”, compresa tra le attuali via Roero, piazza San Martino, via Quintino Sella e piazza San Giuseppe. Gli stemmi delle diverse linee
della famiglia sono accomunati dallo scudo, a sfondo rosso con tre ruote d’argento, e si differenziano per i motti, le imprese e il cimiero.

BORGO TORRETTA

Nobili e dame, simboli di potenza e bellezza nel Comune di Asti

Il Borgo Torretta rappresenta il quadro dello scrittore Ogerio Alfieri, alto funzionario del Comune di Asti, che decanta, nella “Cronaca” la magnificenza e grandezza della propria città, al culmine della potenza economica e politica. Magnifi cenza ben rappresentata da sapienti e nobili cittadini, ricchi e potenti, ma anche dalle loro bellissime dame, vestite di abiti sontuosi ed ornate di monili d’oro e argento, tempestati di perle e pietre preziose.