Rasero: “Nella crisi ognuno ha ottenuto ciò che voleva. Ora la priorità è mettere al sicuro il PNRR”

“Sia chiaro: al sindaco interessano poco le questioni romane: interviene solamente quando c’è interesse del nostro territorio”. Ci tiene a precisarlo, Maurizio Rasero, con questa premessa, prima di commentare i fatti politici che hanno portato alla caduta del Governo Draghi.

“Credo che alla fine, tutti abbiano ottenuto quello che volevano: dalla Lega, che ha colto la palla al balzo, al Pd, che non poteva sganciarsi dal Movimento 5 Stelle dopo che questi avevano iniziato la crisi di governo. Credo che l’unico partito che abbia avuto coerenza dall’inizio alla fine, facendo un’opposizione seria, sia stato Fratelli d’Italia”.

Partito che però ha criticato la lettera a Draghi.

Io ho firmato la lettera per esclusivo interesse del territorio: nei prossimi mesi ci troveremo con inflazione, crisi energetica, la situazione internazionale e i fondi del PNRR da gestire. Per questo motivo ho ritenuto giusto che servisse una certezza. Così non è stato: adesso andiamo verso l’incertezza. Che però, si badi bene, potrebbe essere meglio, se troviamo finalmente un governo politico che ha una maggioranza ampia per poter fare le cose, oppure peggio, se continuiamo con maggioranze raccogliticce e governi che non possono lavorare.

Il panorama politico è in subbuglio. Ci saranno ripercussioni sulla politica locale?

Nella mia maggioranza no. Ho sempre lavorato, e continuo a lavorare, con persone serie, che sanno distinguere le proprie questioni politiche dall’interesse del nostro territorio e sono convinto che continuerà ad essere così. Registro però che invece nella minoranza le cose non vanno nella stessa direzione, con un esponente che ha dichiarato chiusa l’esperienza di Astinsieme criticando come è stata condotta la campagna elettorale. Questo senza neanche aspettare possibili ricollocamenti della propria forza politica a livello nazionale. Segno che la coalizione, implosa subito dopo le elezioni, aveva ragione di essere solo per acredine nei miei confronti, Una coalizione “contra personam”.

Da amministratore locale c’è timore per le sorti dei fondi del PNRR?

Questa questione, che è uno dei motivi che mi ha spinto a firmare la lettera, mi sta molto a cuore. Bisogna essere rapidi ed efficienti ad utilizzare i fondi, che sono importantissimi per la nostra città. Sono rincuorato dal fatto che sia il Pd, che il centrodestra, abbiano parlato di un patto “salva PNRR”. E’ importantissimo che le questioni politiche interne non ritardino, o peggio, cancellino l’iter del PNRR. Come amministratori locali sentiamo una forte responsabilità nei confronti delle nostre comunità.