Moasca ha ospitato l’assemblea dei soci della Strada del vino e del cibo Astesana

Si è tenuta lunedì scorso, 18 Luglio, presso il Castello di Moasca l’assemblea dei soci della Strada del vino e del cibo Astesana per approvare il rendiconto finanziario dell’esercizio 2021 e l’adeguamento dello Statuto anche alla luce della nuova normativa regionale in materia di Strade del Vino e del Cibo, nonché il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Associazione (triennio 2022 – 2024).

La Strada del Vino e del Cibo Astesana, unica Strada al momento riconosciuta dalla Regione Piemonte nel Monferrato, comprende oltre 240 operatori privati, suddivisi tra: Cantine, ristoranti, Wine bar, trattorie, agriturismi, artigiani del gusto, B&B, case vacanze oltre alle Enoteche pubbliche e a 40 comuni e comunità collinari del sud Astigiano e Langa Astigiana (partendo da Asti, Costigliole d’Asti, Canelli, Nizza Monferrato, Acqui Terme).

Una rete territoriale “aperta” che opera in sinergia con Enti, Istituzioni, Consorzi di Tutela, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Associazione Paesaggi Vitivinicoli UNESCO, Distretto Paleontologico di Asti ed Associazioni varie di settore e che presenta, dopo il difficile periodo pandemico, una serie di progetti ed iniziative volte ad aumentare il valore aggiunto delle esperienze enoturistiche, migliorandone sempre di più la qualità, la sostenibilità e l’autenticità delle stesse.

Per supportare al meglio i propri associati nei confronti degli enoturisti – sempre più green e con una forte desiderio di “costruire e vivere in autonomia la vacanza” – la Strada del Vino e del Cibo Astesana, ha predisposto un progetto integrato di comunicazione cartaceo e digitale, utile a fornire agli operatori le prime informazioni richieste da turisti e visitatori.
Le tovagliette cartacee sono state realizzate con la collaborazione dell’illustratore torinese Roberto Blefari che, con il suo stile fresco, ha rappresentato le tipicità enogastronomiche, i punti d’interesse artistico culturale e i Comuni che si snodano lungo i tre percorsi del Nizza DOCG, Canelli DOCG e Brachetto d’Acqui DOCG. La tovaglietta include un codice QR che permette di visitare agevolmente la mappa interattiva della Strada del Vino e del Cibo.
Farà seguito il restyling della mappa cartacea, una versione più completa e dettagliata dei medesimi percorsi sia per quanto concerne le strutture che per le opportunità museali, turistiche e paesaggistiche più significative .

Infine è stata presentata la web application della mappa, che fornisce ai turisti e ai visitatori una panoramica fruibile dei percorsi medesimi, lungo i quali, attivando la geolocalizzazione, degustare, conoscere ed apprezzare cantine, ristoranti, artigiani del gusto, B&B, agriturismi, case vacanze, punti panoramici, musei, parchi naturalistici e ad avere informazioni su come raggiungerli. Si può filtrare e decidere quali categorie di operatori visualizzare e conoscere al momento, le aperture e le chiusure delle stesse strutture ed avere informazioni sugli eventi più significativi presenti sul territorio in un arco di tempo prestabilito.
La proposta integrata di comunicazione e di supporto informativo agli operatori riguarda, per ora, il Sud Astigiano e la Langa Astigiana, ma è stata costruita per essere “esportata” in altri territori legati ad altre Denominazioni (nord Astigiano, Terre Alfieri ecc ecc..).

Nel corso dell’Assemblea, è stato presentata e discussa una proposta di nuovi modelli formativi per gli operatori delle filiere enoturistiche, alla luce delle recenti criticità riscontrate nel settore nel reperimento di manodopera qualificata e del “nuovo ruolo” assunto dagli operatori dell’accoglienza e della ristorazione nei confronti dei turisti ospiti, soprattutto stranieri.
Infine, è stato annunciata da Astesana Strada del Vino e del Cibo, l’intenzione di organizzare nel prossimo autunno, in collaborazione con alcuni Comuni e Consorzi di Tutela, una tavola rotonda tra operatori enoturistici, Enti ed Istituzioni dal titolo “Il Nord Europa nel Monferrato – Una scelta di vita e di lavoro” volta a delineare una strategia condivisa di territorio, allo scopo di integrare sempre più gli operatori stranieri nel nostro Monferrato e a facilitare le relazioni e le sinergie tra gli stessi. Questo a seguito di una “mappatura” del fenomeno (molto significativo) in corso da parte della Strada del Vino e del Cibo Astesana.