L’architetto Diego Repetto ospite del Rotary Club di Alba con “Viaggio nel Quinto paesaggio”

Martedì 5 luglio 2022, al Ristorante “Ca’ del Lupo” di Montelupo Albese, sede estiva del Rotary Club di Alba, la prima conviviale dell’anno rotariano 2022-23 ha visto la relazione dell’architetto albese Diego Repetto, dal titolo “Viaggio nel Quinto paesaggio”.

Diego Repetto ha un curriculum importante: è stato Advisory Board e curatore di diversi eventi tra arte e architettura nel Padiglione Italia Resilient Communities alla 17° Mostra Internazionale dell’Architettura della Biennale di Venezia, ha partecipato a diversi convegni internazionali, è membro della Sezione Italia dell’Associazione Internazionale dei Critici d’Arte, del Laboratorio Internazionale di Ricerca sul Paesaggio, dell’ associazione tedesca Ideal Spaces Working Group e del Comitato Scientifico del Protocollo d’Intesa Internazionale per la Valorizzazione e Conservazione delle Opere d’Arte di Interesse Mondiale.

Introdotto dalla Presidente Piera Arata, Diego Repetto ha illustrato i concetti di Quinto paesaggio e di Land Lighting, identificando nuovi approcci tra arte e architettura in ambito paesaggistico e presentando poi i progetti da lui realizzati nel campo. L’architetto, artista e critico del paesaggio ha spiegato come il quinto paesaggio – che segue il
primo, secondo e terzo, sempre più antropizzati, e il quarto, modellato dall’iniziativa artistica – identifichi un paesaggio, spesso effimero, con una dimensione più immersiva, legata all’uso di tecnologie multimediali, della luce e del suono, in modo da creare percezioni sensoriali insolite, coinvolgenti e stranianti.

Il quinto paesaggio utilizza le tecniche di Land Lighting, con progetti scenografici di illuminazione architetturale, che sviluppano nuovi paesaggi notturni, stimoli per vivere, per brevi periodi, presentando il paesaggio in maniera inedita, attraverso installazioni temporanee.

Ha poi presentato alcune sue innovative opere, come Vesuvius a Napoli, Resized Volcano, oltre a lavori più tradizionali come il Parco Memoriale dei Caduti partigiani al Bricco di Neive o La Vigna nel cortile della Maddalena. Una serata interessante che ha permesso di scoprire le nuove frontiere del paesaggio. guidandoci alla scoperta di questa nuova dimensione dell’architettura.