“Guardie giurate e operatori dei servizi fiduciari hanno una retribuzione da fame”

Oggi, lunedì 4 luglio 2022, si è riunito l’attivo unitario del Piemonte dei Quadri sindacali e delle RSA di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL della Vigilanza Privata e dei Servizi Fiduciari, per valutare lo stato della vertenza per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.

Il sentimento che è emerso è lo sdegno per il comportamento vergognoso degli imprenditori del settore, che si inventano di tutto pur di non rinnovare il contratto ai loro dipendenti che invece con il loro lavoro li arricchiscono. Sono quasi sette anni che le retribuzioni già da fame in origine rimangono ferme. La crescente inflazione e l’aumento vertiginoso dei prezzi ha fatto cadere in drammatica povertà le Lavoratrici ed i Lavoratori del settore e le loro famiglie.” hanno dichiarato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL del Piemonte e i loro Rappresentanti Sindacali Aziendali ritengono, che la trattativa cinicamente interrotta dagli imprenditori del settore vada riaperta immediatamente per arrivare quanto prima al rinnovo contrattuale con un primo prioritario obbiettivo: dare salari dignitosi alle Lavoratrici e ai Lavoratori del settore.
A tal fine occorre riprendere e dare continuità alla lotta fino alla firma del Contratto e sollecitano in tale direzione decisioni delle Organizzazioni Sindacali Nazionali.
E’ necessario che gli imprenditori capiscano che saranno colpiti duramente dalle azioni di lotta delle Lavoratrici e dei Lavoratori fino a quando non firmeranno il Contratto.
” hanno concluso.

Dalla riunione è emerso inoltre che FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL del Piemonte e i loro Rappresentanti Sindacali Aziendali per quanto in loro potere si impegnano a:
– mantenere costante l’informazione nei luoghi di lavoro e la divulgazione dell’evoluzione della vertenza, attraverso i mass media e tutti i canali social disponibili;
– sostenere con il massimo sforzo la lotta, gli scioperi e le iniziative di mobilitazione che verranno definite a livello nazionale sul territorio regionale, anche articolandole, se opportuno, livello territoriale e aziendale;
– avviare sul piano legale azioni vertenziali e di contenzioso generalizzate da realizzarsi in tempi rapidi contro i datori di lavoro.

Ormai le guardie giurate e gli operatori dei servizi fiduciari hanno una retribuzione già da fame, da far cadere in povertà loro e con tutte le famiglie. Siamo pronti ad aprire vertenze per il recupero salariale, la lotta non si ferma “ commenta il Segretario Generale UiltucsAsti Asti Francesco Di Martino.