“Esperienze di pace”: un progetto di sensibilizzazione avviato dall’Istituto Monti di Asti

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A seguito degli ultimi eventi che hanno travolto la stabilità mondiale, l’Istituto “Augusto Monti” di Asti ha proposto ai propri studenti l’adesione a un Programma Operativo Nazionale finalizzato alla promozione della pace nel mondo, che aveva l’obiettivo di sollecitare nei partecipanti un livello di consapevolezza adeguato sui fatti che accadono al di fuori delle mura scolastiche e di approfondire le tematiche dell’inclusione, del razzismo e della pace nel mondo.

In particolare, le referenti del progetto, professoresse Maurizia Branda e Lia Rosso, hanno aderito con la classe III UB del Liceo delle Scienze umane, i cui allievi sono stati coinvolti in esperienze dirette e concrete, al fine di consolidare le conoscenze teoriche acquisite nel loro percorso didattico.

Il punto di partenza è stato la lettura individuale del libro “Lettera ad un razzista del terzo millennio”, in cui l’autore, Don Luigi Ciotti, esprime con la consueta passione la necessità di decostruire i pregiudizi e sostenere i valori della giustizia e della solidarietà. Successivamente, i ragazzi si sono confrontati con il Dott. Massano – pedagogista, educatore e formatore impegnato in particolare nella difesa dei diritti delle persone con disabilità e alla costruzione di una società inclusiva – e hanno avuto modo di rielaborare e sviscerare ulteriormente l’ampia tematica del razzismo.

Altro momento significativo del percorso è stato l’intervento di Davide Bosso, Dirigente del CPIA di Asti, la scuola statale che organizza corsi di italiano rivolti ad adulti stranieri che intendono conseguire un titolo di studio o ampliare le proprie competenze. In questa occasione, i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere una realtà concreta che agisce lavorando per l’integrazione e per il supporto di persone provenienti da tutto il mondo.

Il Progetto si è quindi concluso con due uscite formative: la prima presso la “Comunità Querce di Mamre” e la seconda all’ “Arsenale della pace” di Torino (Sermig). La “Comunità Querce di Mamre”, con sede nella città di Asti, si configura come un centro di accoglienza che fornisce un tetto alle donne vittime di violenza o in fuga da guerre. Il centro è finanziato dalla Caritas Diocesana della città e opera grazie al contributo di volontari.

A catturare l’attenzione della classe è stata soprattutto la visita all’ “Arsenale della pace”, dove i ragazzi hanno potuto sviluppare un approccio empatico alle tematiche del razzismo e dell’emarginazione, grazie ai racconti di una volontaria del Centro, Arianna.

Gli studenti hanno vissuto indirettamente le esperienze drammatiche di molte persone che, sostenute da organizzazioni come la “Comunità Querce di Mamre” e da centinaia di volontari attivi, possono credere ancora nei propri sogni.

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