Marco Garino, nuovo sindaco di Vesime: “Recuperiamo la consapevolezza del passato per fare grande il nostro territorio”

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A Vesime c’è un nuovo sindaco, Marco Garino, che guarda al futuro con idee molto chiare. Sostenuto dalla lista “Un paese ci vuole insieme”, Garino è stato eletto lo scorso 12 giugno.

L’obiettivo per i prossimi cinque anni è molto preciso: “Investire tanto nel coinvolgimento dei giovani, che sono i Vesimesi del futuro, sfruttando le potenzialità del paese, dei suoi impianti sportivi. – spiega Garino a pochi giorni dalla sua elezione – E’ più un discorso sociale prima che di interventi: le infrastrutture ci sono, possono essere sì riqualificate ma devono essere vissute. La questione sociale e la dotazione infrastrutturale rappresentano un binario unico con due grossi elementi.” 

Un discorso che va oltre al problema della riduzione della natalità e della popolazione, ma che si focalizza soprattutto su come coinvolgere gli abitanti stessi nella partecipazione alla cosa pubblica.

Non bisogna inventarsi niente di nuovo – prosegue Garino – dobbiamo solo rifarci ad un passato in cui Vesime era un punto di riferimento a livello economico e sociale, un centinaio di anni fa. Vesime era un bel paese e siamo sicuri che le potenzialità per farlo diventare anche meglio ci siano davvero tutte. Un obiettivo che si può raggiungere anche coinvolgendo le persone che sono venute da fuori ad abitare qui: devono essere messe in condizione di portare il loro punto di vista e vederlo in modo costruttivo. 

Vesime 150 anni fa riceveva dall’esterno persone che venivano a lavorare in filanda, c’era molta consapevolezza: basta ritrovarla, senza inventare niente ma recuperare quello che c’era e riadattarlo al mondo attuale.”

E’ forte dunque il rapporto tra Marco Garino e il passato, radici solide costruite grazie al fatto di aver conosciuto Vesime e la sua storia attraverso i racconti dei suoi “Grandi Vecchi” del posto e grazie ad “un’infanzia avventurosa, immersa in un luogo che sentivamo straordinario” come lui stesso sottolinea nel suo discorso d’insediamento. E’ dunque recuperando la consapevolezza del passato per si può aspirare a fare ritornare grande questo territorio.

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