La minoranza si interroga sulla sconfitta: l’analisi del risultato elettorale (video)

A qualche ora di distanza dal risultato elettorale, sono diverse le prese di posizione che arrivano dalle forze di opposizione alla schiacciante vittoria di Maurizio Rasero al primo turno. Un esito sicuramente non previsto (o almeno non in questi termini) che ha innescato una ridda di riflessioni all’interno delle diverse anime che sostenevano la coalizione di Paolo Crivelli.

Pd: “Sconfitta netta, ma il percorso intrapreso è stato positivo”

“Il risultato elettorale non ci può soddisfare. La vittoria di Rasero è stata netta – questo il commento tranchant da parte dei vertici del Partito Democratico – tuttavia, nonostante non si sia riusciti a conquistare  il ballottaggio, il risultato conseguito dalla coalizione non può essere valutato in modo  del tutto negativo. Rivendichiamo, senza ripensamenti,  il  percorso  fatto di promuovere una coalizione ampia e plurale. Dall’ esame dei dati abbiamo assistito, di fatto, ad un ballottaggio anticipato fra due candidati, ma  c’è un dato desta preoccupazione: quello del calo dei votanti. Il sindaco è stato votato da poco più del 28% degli astigiani aventi diritto al voto. Il PD si conferma primo partito politico della città. Faremo un’opposizione ferma e intransigente, coordinandoci con le altre forze della coalizione, e vigileremo affinché le scelte politiche siano fatte nell’interesse di tutti gli astigiani. Le battaglie che abbiamo fatto in campagna elettorale,  che i nostri candidati hanno infaticabilmente promosso e che il  nostro candidato Sindaco Paolo Crivelli ha condiviso  con grande impegno meritando tutta la nostra riconoscenza,  non verranno chiuse nei cassetti della nostra sede”

Spata: “Esco a testa alta, lusingato di essere sempre nei pensieri del sindaco”

Non entrerà in Consiglio Comunale Giorgio Spata, in questi mesi uno dei consiglieri più attivi nel segnalare episodi di incuria e disservizi nelle zone meno centrali di Asti Il sindaco di Asti ha fatto più volte riferimento a lui come “l’uomo delle periferie”, attaccandolo. “Sono lusingato di essere un pensiero fisso nella testa del sindaco, dal momento che mi ha citato nelle prime dichiarazioni dopo l’elezione. Io sono invece orgoglioso di essere “l’uomo delle periferie” e del lavoro svolto in questi anni a servizio della città. Le preferenze arrivate al mio nome, così come quelle di Massimo Cerruti, che invece siederà in Consiglio Comunale, dimostrano la bontà della nostra opera di segnalazione delle tante cose che non andavano in città. Spero che nel secondo mandato Rasero possa ascoltare di più le persone che siedono in Consiglio Comunale e non essere la persona sola al comando. Ritengo di uscire comunque a testa alta da questa competizione elettorale”

Bosia (Uniti si Può): “Stati Generali? Mi piace, perché dopo si fa la rivoluzione e si taglia la testa al re”

Analisi a più voci, che vi proponiamo in video, quella fatta da Mario Malandrone (Ambiente Asti) e Mauro Bosia (Uniti si Può) sull’esito delle elezioni. I due esponenti politici, entrambi rieletti in consiglio, non hanno nulla da recriminarsi riguardo la scelta di Crivelli: “Era il migliore candidato possibile, quello che ci è mancato è stato il tempo per trasmettere alla città i nostri valori”. Sottolineano invece la grande forza delle liste di ispirazione ambientale: “E’ un tema molto sentito, Uniti, Ambiente ed Europa Verde insieme sono una grande fetta dell’opposizione a Rasero”. Sulla convocazione degli Stati Generali della città di Asti, scherza (ma non troppo) Mauro Bosia, citando la storia “Mi piace l’idea, perché dopo si fa la rivoluzione e si taglia la testa al re”