Il 2 e il 3 luglio al via il “Portami via Festival”, un nuovo modo per ricordare la Resistenza foto

Un festival che vuole parlare di cultura, nello specifico culture democratiche. Una rassegna che vuole dare un respiro differente, guardando al sacrificio dei partigiani di allora e portando la riflessione al presente“. Con queste parole Flavio Carillo, presidente dell’ANPI di Canelli, presenta il “Portami via Festival” che si terrà il prossimo 2 e 3 luglio al Santuario dei Caffi, all’aeroporto partigiano di Vesime e al cippo dei Martiri del Falchetto.

Il Portami Via Festival, organizzato dal comitato provinciale ANPI e dalla sezione di Canelli con il comitato Martiri del Falchetto, sarà una due giorni di musica, letteratura, cinema e cultura sotto la direzione artistica del musicista e scrittore Massimo Zamboni, sulla Langa Astigiana.

Dall’annuale celebrazione delle due commemorazioni del “Falchetto” e dei “Caffi” in onore dei Caduti Partigiani delle valli Belbo e Bormida – afferma Paolo Monticone, presidente del comitato provinciale dell’ANPIè nata l’idea di realizzare un evento che diventi leva per allagarne la valenza culturale e sociale, tentando di renderli fruibili ad un maggior numero di persone, in particolare ai giovani”.

“Patria e Patrie” un nodo ancora irrisolto

Parlare di Patria è ancora difficile in Italia – spiega il direttore artistico della rassegna Massimo Zambonicredo che questa rassegna sia un buon punto di partenza per riflettere su questo temi. Il progetto di “Portami Via Festival”, elaborato dalla sezione ANPI di Canelli vuole essere occasione di avvicinamento alle istanze democratiche, evidenziando quanto dolorosa sia stata la guerra di Liberazione ma al contempo quanto sia stata feconda nell’innescare le menti e gli intelletti che hanno scritto la nostra Costituzione”.

Un filo conduttore dalla Resistenza ad oggi

Pur mantenendo intatta l’identità dei due eventi, valorizzando inoltre un altro luogo simbolo della Resistenza del territorio, l’aeroporto Partigiano Excelsior di Vesime, il progetto ambisce a tessere un filo conduttore che li colleghi nella forma, innovatíva, del Festival. La cultura democratica sarà il perno fondante della proposta del Portami via Festival attraverso dibattiti, proiezioni, letture e interventi musicali.

“Nuove modalità per avvicinare i cittadini alle celebrazioni”

E’ quanto mai necessario dunque diffondere e amplificare il messaggio che le commemorazioni storiche cercano di mantenere nel tempo – commenta Mario Renosio dell’Istatcon una nuova modalità di comunicazione attraverso i linguaggi di letteratura, musica, cinema. Perdendo le testimonianze dirette dei Partigiani, il dibattito sulla Resistenza e sui valori democratici si fa sempre più fragile” Il “Portami Via Festival” vuole invece avvicinare le persone ai valori della democrazia, realizzando spazi condivisi di conoscenza e discussione sul tema scelto per la prima edizione che è “Patria e Patrie”.

Il programma

Sabato 2 Luglio

Piazzetta del Santuario dei Caffi:

18.00 – Apertura del Festival. Saluti del direttore artistico Massimo Zamboni.

19.00 – “Patria e Patrie”, dialogo con Mario Renosio, Massimo Zamboni e Michele Rossi

21.30 – Concerto de “Lo Straniero”. A seguire: Concerto di Massimo Zamboni -Tour “la mia Patria attuale”.

Domenica 3 Luglio

Sacrario Partigiano al Colle dei Caffi

10.30 In collaborazione con i comuni di Canelli Cassinasco, Bubbio e Loazzolo. Cerimonia di Commemorazione dei Caduti Partigiani delle Valli Belbo e Bormida della IX Divisione Garibaldi “A. Imerito” e II Divisione Autonomi “Langhe”.

Aeroporto Partigiano di Vesime.

16.00 – Franco Piccinini presenta “Sovversivi Antifascisti e ribelli della Val d’Enza nel casellario politico del regime”.

17.00 – Visita guidata al museo dell’Aeroporto partigiano Excelsior di Vesime.

17.30 – “..abbiamo un aeroporto anglo-partigiano nelle nostre Langhe…” Omaggio a Beppe Fenoglio con Massimo Zamboni e Bianca Roagna, Direttrice Centro Studi Beppe Fenoglio. Letture e riflessioni sugli scritti “I Martiri del Falchetto”

Area Giochi Piazzetta Santuario dei Caffi

17.00 – “La grande democrazia dei piccoli” Laboratorio officina delle idee, a cura di Pasquale Marotta e Maurizia Giavelli

Cippo Martiri del Falchetto

19.00 – Concerto e letture degli Yo Yo Mundi

Piazzetta del Santuario dei Caffi

21.30 Reading musicale e proiezione del film “La Macchia Mongolica” con Massimo Zamboni.

22.30 – Proiezione film: “1893. L’inchiesta” regia di Nella Condorelli

Particolare attenzione sarà dedicata a bambini e teenager con uno spazio intitolato “La grande democrazia dei piccoli” ma – in senso lato – a tutti i curiosi e gli appassionati che vorranno assemblare e intrecciare, insieme, punti di vista differenti.

Il direttore artistico di Portami via Festival
Gli organizzatori di “Portami via Festival” hanno deciso, al fine di garantire il giusto livello qualitativo dell’iniziativa di individuare una figura – personalità culturale con comprovata competenza artistica, musicale e letteraria – che ricopra la funzione di Direttore artistico e che ha il nome di Massimo Zamboni.

Zamboni, nato a Reggio Emilia nel 1957 è musicista, cantautore e scrittore. È stato fondatore, chitarrista e compositore dei gruppi italiani CCCP, poi CSI, arrivando nel ’97 al primo posto in classifica dell’Hit Parade italiana. Zamboni ha poi intrapreso una carriera solista con nuovi album (Sorella sconfitta, 2004; L’inerme è l’imbattibile, 2008; L’estinzione di un colloquio amoroso, 2010; Una infinita compressione procede lo scoppio, 2013), musiche per il cinema (tra le quali Benzina, 2001; Velocità massima, 2002; L’orizzonte degli eventi, 2005; Terapia d’urto, 2006, Il mio paese, 2006; God Save The Green, 2012, Il nemico. Un breviario partigiano, 2015) e il teatro (La detestata soglia, 2010; Biglietti da camere separate, 2011), ma soprattutto è diventato scrittore, con la pubblicazione di sette libri (tra i quali In Mongolia retromarcia, Giunti, 2000; Emilia parabolica, Fandango, 2002; Il mio primo dopoguerra, Mondadori, 2005; L’eco di uno sparo, Einaudi, 2015; Anime galleggianti, La nave di Teseo, 2016, Nessuna voce dentro, Einaudi 2017, La Trionferà, Einaudi 2021).

Ogni anno il direttore artistico insieme al gruppo organizzatore individuerò il tema da assegnare al Festival.

Portami via
Renosio Istat
Flavio Carillo