Emergenza 118 e Nord Astigiano: il punto in un incontro in Provincia

L’organizzazione del soccorso specializzato 118 ad Asti e provincia è entrato in modo dirompente nel dibattito pubblico, diventando questione di scontro nella recente campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni amministrative del 12 giugno.

Vista l’importanza della tematica è stato organizzato un incontro, martedì 7 giugno alle 18 nella sala consigliare del Palazzo della Provincia (piazza Alfieri 33), dal titolo “Emergenza 118: quale futuro per il sistema di soccorso sanitario qualificato ad Asti e nel nord Astigiano?”.

“Questo incontro ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, in un momento in cui la questione 118 è sotto i riflettori grazie alla campagna elettorale” affermano Giovanni Sandiano e Diego Musumeci, consiglieri comunali di minoranza di Moncalvo e promotori dell’iniziativa.

Si tratta di una questione che da anni sta interessando le istituzioni locali, ma che ha avuto una spinta particolare a partire dallo scorso ottobre 2021, a seguito della comunicazione da parte della Regione Piemonte dell’estensione del servizio di emergenza h24 nel territorio di Canelli e Santo Stefano Belbo. La notizia alimentò immediamente una catena di reazioni nel mondo politico. Centro della questione la mancata copertura di un uguale servizio nel nord della Provincia.

Nell’orario notturno tra le 20 e le 8 infatti è attiva una sola ambulanza medicalizzata con medico a bordo (cosiddetta Alfa), per un territorio che va dal comune di Cocconato a parte del Casalese comprendendo anche la città di Asti: oltre 100.000 abitanti e un’estensione territoriale estremamente ampia.

Al centro di questo territorio c’è Moncalvo, dove il mezzo di soccorso avanzato è attivo 12 ore (dalle 8 alle 20), ma che attende da tempo che venga mantenuto un vecchio impegno da parte della Regione Piemonte: l’estensione del servizio anche in fascia notturna.

E proprio da Moncalvo era partita, lo scorso autunno, una petizione per l’estensione del servizio, lanciata dagli stessi Sandiano e Musimeci che così commentano: “La richiesta di una giusta e corretta distribuzione dei mezzi di soccorso qualificato sul territorio, presidi fondamentali per la tutela della salute, sta molto a cuore agli amministratori come ai cittadini che numerosi hanno sottoscritto la petizione. Abbiamo pertanto pensato di organizzare un incontro chiarificatore sulla situazione attuale e verificare, con le competenti autorità, le possibilità di miglioramento del sistema 118 nel nord Astigiano”.

All’incontro  interverranno: Paolo Lanfranco, presidente della Provincia di Asti; Marco Gabusi, assessore Regione Piemonte; Carmelo Zaccuri, segretario provinciale FIMMG SE (Federazione Italiana Medici Medicina Generale Servizio Emergenza) e medico 118; Luca Quagliotti, Segretario provinciale CGIL. Sono stati invitati anche il vice presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso e l’assessore regionale alla Sanità Genesio Luigi Icardi.

La convocazione è stata estesa ai candidati alla carica di sindaco della Città di Asti, che negli ultimi giorni hanno già avuto modo di scontarsi sul tema. A loro sarà data la parola per illustrare brevemente (max 3 minuti) il loro programma nel merito della questione. Invitati anche tutti i 118 sindaci della provincia di Asti.