Al Castello di Govone l’inaugurazione di “Punto zero”: in mostra le opere della scultrice Luisa Valentini

L’associazione Govone Residenza Sabauda in collaborazione con la commissione Govone Art ospita nuovamente l’arte contemporanea nelle sale del Castello. Domenica 19 giugno alle ore 11 al Castello Reale di Govone si terrà infatti l’inaugurazione della mostra “Punto zero” della scultrice torinese Luisa Valentini.

Un’ampia rassegna personale offre uno sguardo ravvicinato sul tema centrale della sua ricerca: il confronto con la forza generativa della natura e l’analisi delle sue molteplici forme. Tradotte in metallo, isolate, ingigantite, moltiplicate, quelle forme occupano le sale del castello e si pongono in dialogo con il suo ricco apparato decorativo.

Dopo la laurea in Germanistica con Claudio Magris all’Università di Torino, Valentini si è diplomata in Scultura presso l’Accademia Albertina di Belle Arti, dove è titolare della Cattedra di Plastica Ornamentale. Ha iniziato il suo percorso artistico alla fine degli anni Ottanta, partecipando da allora a importanti rassegne collettive dedicate alla nuova scultura italiana, in parallelo a mostre personali in Italia e all’estero. Nel 2021 ha rappresentato l’Italia nella mostra Artworks for the Opening of the Palace of Culture di Uralsk (Kazakistan), invitata dalla Fondazione Torino Musei. Nel 2007 ha collaborato con il Cirque du Soleil, per il quale ha realizzato nello Stadio dei Marmi di Roma una scultura-totem di 13 metri. È intervenuta nello spazio pubblico in numerose occasioni: nel 2012 con una panchina d’artista nei giardini di Vigone (Torino); nel 2017 con una fontana nei giardini Schiapparelli per la Smat di Torino; nel 2019 con una scultura per la fondazione Nautilus di Lanzarote (Spagna).

In omaggio a Joseph Beuys nel 2015 è stata invitata da Lucrezia Durini De Domizio a realizzare un Segnale nel parco della Fondazione Piantagione Paradise e a Bolognano (Pescara) nel 2016 l’installazione Rose für direkte Demokratie.
Ha collaborato con la realizzazione di elementi liturgici, arredi sacri e vetrate a progetti di rinnovamento o di nuova edificazione di vari complessi ecclesiali, spesso su incarico della CEI: nel 2000 per la chiesa della Residenza socioassistenziale di via Plava a Torino; nel 2009, insieme agli architetti Riccarda Rigamonti e Negozio Blu Architetti Associati di Torino, per il Progetto Pilota del complesso parrocchiale Gesù Maestro a Racalmuto (Agrigento); nel 2010 per la Chiesa di Santa Monica a Torino; nel 2011 per la Chiesa Madre di Canicattì (Agrigento); nel 2019 per la Cattedrale San Gerlando di Agrigento.

Ha progettato e realizzato l’arredo liturgico per l’adeguamento del Santuario di Cussanio (Cuneo) e sta collaborando con lo studio Isolarchitetti di Torino per la progettazione e la realizzazione dello spazio liturgico nel complesso parrocchiale Mater Amabilis di La Loggia (Torino). Sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private. Tra di esse si segnalano: la Fondazione della Banca del Lavoro di Roma; la Banca Patrimoni Sella & C. Torino; la Fondazione CRC per il Castello Reale di Govone; la Fondazione Piantagione Paradise Joseph Beuys di Bolognano; il Museo Staurós di Arte sacra di Isola del Gran Sasso d’Italia; la Fondazione Palazzo Bricherasio di Torino; l’OÖLandes Museum di Linz; la Fondazione IGAV-Castiglia di Saluzzo; il MUSMA – Museo d’Arte Moderna di Matera; il Bocs Art Museum di Cosenza; il Palazzo Ducale di Gubbio; le collezioni Marcello Levi, Garuzzo, Guzzini, Chiesi Farmaceutici; l’Alexander Museum Palace di Pesaro; la Costa Crociere.

La mostra sarà allestita lungo tutto il percorso visita da domenica 19 giugno fino a domenica 4 settembre 2022. L’accesso è compreso nel biglietto di ingresso al castello nei consueti orari di apertura: venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18.