Riattivato il Posto di polizia al Pronto Soccorso: sarà un presidio fondamentale di ascolto e nei casi di sospette violenze

E’ stato firmato questa mattina all’ospedale di Asti il protocollo di intesa tra il Questore Sebastiano Salvo e il direttore generale dell’Asl Flavio Boraso in merito alla riattivazione dell’ufficio del posto di polizia al pronto soccorso. Nel presidio  presterà servizio un Ufficiale di Polizia Giudiziaria dalle ore 8 alle ore 14, dal lunedì al sabato. Sarà un punto di trattazione dei referti per le esigenze dell’Autorità Giudiziaria, ma anche di ascolto e di collegamento tra l’Ospedale e la Questura di Asti per monitorare le situazioni critiche, costituendo un servizio essenziale per la comunità. Il servizio sarà garantito dal vice ispettore Massimo Piazzo. 

“Siamo soddisfatti del ritorno di questa collaborazione – ha dichiarato il Questore Sebastiano Salvo – al di là dell’aspetto di prevenzione e dissuasione di determinati comportamenti che a volte possono capitare al pronto soccorso, il presidio ci permetterà di raccogliere le refertazioni che possono portare ad azioni di attività giudiziaria. Promettiamo che il servizio verrà garantito in maniera costante e non saltuaria: a tal proposito ho proposto al Prefetto la possibilità di una presenza alternata con la polizia locale, dal momento che molte refertazioni (incidenti stradali, investimenti, morsi di cane) sono di loro competenza”.

“Ogni giorno riceviamo almeno 5 o 6 segnalazioni su possibili violenze che meritano un’attività di approfondimento dal punto di vista investigativo – spiega  Daniela Campasso, primo dirigente della Divisione Anticrimine– la presenza di un operatore permetterà di instaurare un rapporto di maggiore vicinanza con le eventuali vittime di questi reati ed agire in maniera più tempestiva”.

Di maggiore sicurezza sia per gli operatori sanitari che per gli utenti del pronto soccorso ha parlato invece Flavio Boraso: “Purtroppo con una media di 160-180 passaggi al giorno in questa struttura, a volte possono capitare fatti spiacevoli. Questo ritorno dell’ufficio di polizia permetterà di garantire una maggiore sicurezza per tutti, anche in collaborazione con il nostro servizio di vigilanza privata che già svolge questo servizio da anni”.

Il Pronto Soccorso, già al centro di diversi fatti di cronaca violenta, è un obiettivo sensibile attenzionato dalle forze dell’ordine, come ha ricordato, in conclusione, il Questore: “Abbiamo diversi passaggi da parte delle pattuglie di servizio, proprio perché riteniamo la struttura un luogo sensibile. Grazie ad una comunicazione efficace tra la vigilanza privata presente e la nostra sala operativa, riusciamo ad agire con tempestività, e nel caso di problemi di una certa rilevanza, far convergere in poco tempo il personale necessario per garantire la sicurezza di tutti”. 

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