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Oggi è la Giornata mondiale per il lavaggio delle mani

Spesso i gesti più banali sono i più importanti. La Giornata mondiale per il lavaggio delle mani ne è la dimostrazione.

Questa ricorrenza è stata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per ricordare l’importanza di questo gesto semplice, ma essenziale, per prevenire le infezioni trasmissibili, soprattutto negli ambienti ospedalieri e di cura.

Con la pandemia da Covid19 l’importanza di questo gesto è diventata evidente e ormai ovunque, dalle scuole ai locali pubblici, ci sono cartelli che ricordano il giusto procedimento per un lavaggio perfetto delle mani. In questi due ultimi anni siamo diventati tutti esperti, ma è sempre meglio tenere alta l’attenzione e ricordarci come lavare le mani per garantire un’adeguata pulizia e igiene.

Ecco le principali regole, riportate sul sito del Ministero della Salute italiano.

– Per l’igiene delle mani è sufficiente il comune sapone.

– In assenza di acqua si può ricorrere ai cosiddetti igienizzanti per le mani (hand sanitizers), a base alcolica.

– Se si usa il sapone è importante frizionare le mani per almeno 40-60 secondi.

– Se il sapone non è disponibile usare una soluzione idroalcolica per almeno 20-30 secondi ( i gel disinfettanti)

– I prodotti reperibili in commercio per la disinfezione delle mani in assenza di acqua e sapone vanno usati quando le mani sono asciutte, altrimenti non sono efficaci.

– Non abusare comunque di questi prodotti, in quanto il loro uso frequente e prolungato potrebbe favorire nei batteri lo sviluppo di resistenze nei confronti di alcune sostanze contenute nelle soluzioni, oltre a indebolire le difese naturali della cute, aumentando il rischio di contrarre infezioni.

Quando è importante lavarsi le mani.

Prima: di toccarsi occhi/naso/bocca (per esempio usare lenti a contatto, lavare i denti, etc.); di mangiare; di assumere farmaci o somministrare farmaci ad altri

Prima e dopo: aver maneggiato alimenti, soprattutto se crudi; aver usato i servizi igienici; aver medicato o toccato una ferita; aver cambiato il pannolino di un bambino; aver toccato una persona malata; aver toccato un animale

Dopo: aver frequentato luoghi pubblici (negozio, ambulatorio, stazione, palestra, scuola, cinema, bus, ufficio, etc.) e, in generale, appena si rientra in casa; aver maneggiato la spazzatura; aver utilizzato soldi; aver toccato altre persone.


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