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Il museo della Croce Rossa di Ginevra attraverso gli occhi di un bambino astigiano

Oggi, 8 maggio, è la Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Si festeggia l’impegno delle persone che aiutano il prossimo sia durante le emergenze sia nella vita quotidiana.

La data dell’8 maggio è stata scelta per ricordare la nascita di Henry Dunant fondatore della Croce Rossa, nato a Ginevra. E proprio a Ginevra si trova il Museo Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (MICR). Situato nei pressi del Palazzo delle Nazioni Unite, è stato inaugurato nel 1988 e completamente trasformato nel 2013.

Di seguito la descrizione del museo, scritta da un bambino astigiano di quinta elementare che alcune settimane fa ha avuto l’occasione di visitarlo.


A Ginevra, una città della Svizzera, c’è il Museo Internazionale della Croce Rossa.

È molto ampio e all’ ingresso ci sono delle vetrate enormi e il simbolo del museo: una croce e una luna rosse su sfondo bianco. Ci sono molte cose in questo museo che ti fanno capire quanto la Croce Rossa abbia aiutato la gente in caso di terremoti, uragani, siccità, cambiamento climatico e soprattutto in caso di guerra.

museo croce rossa ginevra

All’inizio del percorso del museo ci sono delle persone veramente esistite ma che sono proiettate e a vederle fanno spaventare perchè danno la sensazione di essere lì presenti. Dopo c’è l’archivio delle lettere e dei registri dei prigionieri della Prima Guerra Mondiale: sono stati conservati migliaia di documenti che riportano il nome, l’età, la data di nascita e anche il periodo di prigionia. Uscendo dall’archivio ci sono delle catene di ferro che calano dal soffitto e toccano i visitatori per far capire come erano le prigioni: strette, buie, affollate e brutte.

museo croce rossa ginevra

Poi continuando la visita c’è un video che mostra come la Croce Rossa agisce nei momenti di guerra: le immagini danno proprio un senso di soffocamento e fanno riflettere. Un’ altra cosa molto affascinante sono delle installazioni video che vengono attivate quando ti siedi davanti allo schermo e una persona inizia a raccontare la brutta vicenda che ha passato e anche come la Croce Rossa ha prestato soccorso.

Verso la fine del percorso c’è un grande schermo interattivo: se lo tocchi attivi dei giochi di luce che seguono i movimenti della tua mano. Quest’opera serve a far capire che le azioni di tutti sono importanti e che tutti possono fare qualcosa per aiutare la gente in difficoltà. Alla fine ci sono delle fotografie molto intense di scene brutte di persone sofferenti e dei soccorritori che lavoravano per aiutarle.

Il Museo della Croce Rossa è molto interessante e consiglio a tutti quelli che possono, di andarlo a visitare.

Ettore, quinta elementare

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