Con “Viandanti, Masche, Briganti” tornano ad esibersi “I Narratempo”: primo appuntamento a Rocca d’Arazzo

Il gruppo de “I Narratempo”, specializzato in rievocazioni storiche, torna ad esibirsi in “Viandanti, Masche, Briganti”

Sono previste alcune uscite a Rocca d’Arazzo, San Martino/San Rocco, Sacro Cuore, Casabianca e Castagnole Monferrato. Domenica prossima, 8 maggio, primo appuntamento a Rocca d’Arazzo in Piazza Marconi alle ore 17. Ingresso libero ad offerta volontaria.
info: comune di Rocca d’Arazzo dalle 9 alle 12 dal martedì al sabato 0141408144 oppure WhatsApp 3715451346

Di seguito la locandina e la sinossi

Il gruppo Narratempo nasce con la fattiva collaborazione di numerosi attori appartenenti ad altre compagnie teatrali con l’intenzione di far rivivere e far conosce il passato in modo piacevole, ma sempre con base realistica.
Per alcuni anni abbiamo fatto rivivere il passato del nuovo Borgo Sacro Cuore di Corso Alba, poi abbiamo ricreato la vita del Borgo San Rocco negli anni 30 e la nascita del borgo con i colori del Palio.

Abbiamo ricreato piccole rappresentazioni di ricordo in località diversi, poi abbiamo ricostruito la vita dei Briganti del periodo Napoleonico , arricchendolo di personaggi e preparando tipologie diverse di rappresentazione sia come teatro di strada che con percorso tra boschi vigne o strade.
Con lo stesso sistema abbiamo ricreato la storia delle osterie fino alla loro chiusura.

Per quanto riguarda la storia dei briganti nati quando arrivo’ Napoleone in Piemonte non tutti accettarono le sue idee di libertà. A molti portò fame e maltrattamenti. Così vi fu una ribellione non generalizzata, ma alcuni si rifugiarono nei boschi manifestando in modi diversi il loro malcontento.
Briganti sia maschi che femmine, pirati fuggiti da Genova, levatrici e settimini fuggiti dagli Istituti religiosi aboliti e le masche da sempre presenti nei nostri ricordi , ma anche le donne abbandonate come un peso al piede quando l’esercito sabaudo si diede alla fuga .

Tutte storie tra il reale ed il realistico. I briganti sono Mayano della Spinetta ,i fratelli di Narzole, Branda Lucioni con don Supata suo sostenitore e la banda della Massa Cristiana , realmente esistiti e reali-
Numerose masche che esistono da sempre, l’osteria , il settimino che si crede un druido,la donna che si trasforma in brigante maschio per vivere la sua vita, la moglie dell’ufficiale e la vivandiera dell’esercito Sabaudo in fuga che per sopravvivere debbono intraprendere il mestiere più vecchio del mondo e “qule done” che potevano o no far nascere bambini.
Può essere eseguito sia con la formula itinerante oppure su palco o in uno spazio(tipo cortile/piazza).