Castagnole Monferrato, la Festa del Ruchè registra un grande successo

Tra i primi eventi ad aver scelto di tornare in presenza, l’evento ha sfidato il maltempo confermando l’interesse per questo vino

Con 5000 presenze, la Festa del Ruchè testimonia il successo di questo vino unico nel proprio genere.

Nonostante il tempo poco clemente, l’evento organizzato dall’Associazione Produttori del Ruchè di Castagnole Monferrato in collaborazione con GoWine, ha visto le 15 aziende partecipanti alla manifestazione incontrare un pubblico qualificato, giunto da tutto il Nord Italia per conoscere le sfaccettature del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG, un vino che, anche nell’ultimo anno, si è dimostrato in piena salute, oltrepassando le 1.010.000 bottiglie, prodotte principalmente da aziende medio piccole legate ai propri vigneti.

Un vino dal carattere territoriale che piace in tutto il mondo, come dimostra il premio Vindivino, assegnato alla giornalista americana Marisa Finetti, autrice di un bellissimo articolo dedicato al Ruchè su Wine Enthusiast, una delle riviste internazionali più autorevoli.

Il Ruchè di Castagnole Monferrato, denominazione tutelata dal Consorzio Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, è una realtà dinamica, che offre diverse sfaccettature adatte a diversi consumatori, dagli amanti della versione più fresca e immediata, a quelli che cercano una maggiore complessità e che oggi possono trovare anche la tipologia Riserva, recentemente introdotta dal disciplinare.

L’interesse è stato confermato durante l’evento anche dalla partecipazione di circa 300 persone alle degustazioni guidate dai giornalisti Carlo Macchi e Gianni Fabrizio.

Un grazie particolare va alle proloco del territorio, che hanno anche offerto un prezioso supporto logistico per fronteggiare il maltempo, Castagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Valenzano, Viarigi, Montemagno e al ristorante agriturismo La Miraja.

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