Sessantennale del Panathlon Club Asti: domenica sfilata di “Supercars” con il 1° Raduno Città di Asti

Nella mattinata di Domenica 24 Aprile, nell’ambito della celebrazione del “sessantennale” del Panathlon Club Asti, Piazza Alfieri ospiterà il 1° Raduno “Città di Asti” che porterà in città, grazie alla Motorsport Images del noto fotografo villanovese Gianfranco Avallone, una trentina di auto “Supercars”.

Quindi, alle 11,00, dopo il saluto del Sindaco Maurizio Rasero, il trasferimento a Rocchetta Tanaro con degustazione alle Cantine Braida e successivo pranzo in zona. In collaborazione con la locale l’Amministrazione, guidata dal Sindaco Massimo Fungo, le auto saranno a dimora alle 11,30 in Piazza Antonio Piacentino.

I partecipanti al Raduno riceveranno in dono dal Panathlon Club Asti la Stampa celebrativa del “sessantennale”, opera dell’artista astigiano Filippo Pinsoglio e prodotti Mario Fongo “Il Panate’”. La Motosport nell’occasione potrà contare sulla collaborazione di Santero Vini 958 e del Parco Commerciale Magnone di Castelnuovo Don Bosco.

I Raduni Motorsport nascono dalla Mostra fotografica “Red Passion” dedicata dai fratelli Gianfranco e Marco Avallone alla Scuderia Ferrari, ospitata nel 2018 dalla prestigiosa Galleria d’Arte contemporanea del “Mirafiori Motor Village” di Torino FCA. Che aveva avuto una notevole risonanza nazionale.

Raduni che, grazie alla collaborazione con Roberto Sammarchi, possessore di auto Ferrari, hanno successivamente portato numerosi riconoscimenti alla Motorsport, tra i quali quello ricevuto a Castelnuovo Belbo nel 2021 da Franco Giuliani, Presidente della Scuderia Ferrari di Alessandria. Ed ancora le “Eccellenze” italiane ed il “Made in Italy” con i marchi anticontraffazione.

Negli anni i Raduni Motorsport dei fratelli Avallone hanno allargato la partecipazione non solo alle Ferrari ma a tutte le “Supercars”. Passione per le auto, ma anche promozione del territorio, attraverso momenti da condividere tra amici ed appassionati. Come amava dire Enzo Ferrari “La passione non si può descrivere, la si può solo vivere”.