In ape da Genova a Cuneo: il viaggio di papà e figlio fa tappa anche a Monastero Bormida

Diego è un papà genovese che ha fatto una promessa al figlio Alberto di 9 anni: un viaggio a bordo di un’ape. Così, per mantenere fede alla parola data, qualche giorno fa padre e figlio hanno intrapreso un’avventura: arrivare a bordo dell’ape di Diego per l’EuroApe 2022 in programma per questo fine settimana a Cuneo.

“Uso l’ape da quando avevo 20 anni – racconta Diego alla testata online Cuneo24– prima per le consegne per un panificio, poi per conto di un impresa di pulizie fino a quando nel 2003 ho deciso di fare l’investimento… casa e ape un binomio perfetto per la ristrutturazione. Da allora non ci siamo più separati.”

Diego e Alberto sono partiti lunedì scorso da Genova alla volta di Cuneo su un’ape del 1988. Il viaggio è raccontato  dallo stesso Diego sulla pagina Facebook “APEnsarci lo farei”. Un’esperienza di “roadschool” durante la quale ogni occasione è uno spunto per una lezione di storia, di scienze o di geografia. Non manca un proverbio al giorno come lezione di vita.

La prima tappa li ha visti arrivare ad Acqui Terme. Martedì hanno raggiunto il cuneese, Priero. Sono entrati nell’Astigiano e visitato la panchina del cuore di Monastero Bormida viaggiando tra le colline con una vista spettacolare sull’arco alpino innevato.  Per il week end li attende la vita da raduno, con visita del centro Uomini e Lupi di Entracque e al Filatoio di Caraglio. Una volta concluso il raduno rientreranno a Genova seguendo la “rotta” improvvisata a seconda di dove troveranno ospitalità.

“Qualunque famiglia o azienda agricola vorrà accoglierci per un caffè, una chiacchierata, un giaciglio per la notte diventerà parte indelebile di questo nostro sogno che sta diventando realtà”. Sono disposti anche a lavorare in cambio dell’ospitalità e sono rodati anche per dormire per terra in sacco a pelo.

Chi volesse e potesse ospitarli può contattare Diego: cassolini@alice.it, 3477874937.

[Fonte articolo Cuneo24 – QUI l’articolo completo]

[Fonte foto: pagina Facebook “APensarci lo farei”]