Il Comune fa dietrofront sull’utilizzo dei locali del Diavolo Rosso, stop alla protesta

E’ stata sospesa la manifestazione di solidarietà che avrebbe dovuto tenersi tra qualche ora, durante lo svolgimento del Consiglio Comunale, in favore del Diavolo Rosso, storico luogo di aggregazione in città.

Come ricordato dal consigliere Mauro Bosia, il Comune, in occasione del restauro di Palazzo Ottolenghi, avrebbe voluto privare il Diavolo Rosso e il Cortile e di una sala annessa, il loggiato. “Questa privazione – affermava Bosia – insieme ai tempi del cantiere, rischia di pesare molto sull’ attività del Diavolo e più in generale di fargli perdere una parte consistente del suo potenziale attrattivo, specialmente per quanto riguarda il periodo primaverile ed estivo”.

Ora invece pare che il Comune sia intenzionato a fare dietrofront e lasciare nella disponibilità del  Diavolo Rosso i due locali.

In difesa dello storico locale ospitato nella chiesa sconsacrata, sono arrivati molti interventi, tra cui quello del musicista Beppe Giampà, candidato nelle liste di Ambiente Asti: “Ho raccontato spesso nelle mie canzoni “memoria”, “paesi”, ”identità” e credo che queste scelte sul Diavolo Rosso debbano essere ripensate, perché quello è un luogo di memoria e cultura collettiva, è ciò che può affascinare turisti, ma è anche la casa di molti di noi artisti, di più generazioni di giovani, uno spazio libero e che non obbliga al consumo, che è un luogo che ha dato molto alla città e va difeso”.