Grande successo a San Damiano d’Asti per il ritorno della tradizione della vendita dei “Caritun”

Ieri, 15 aprile 2022, giorno del Venerdì Santo, presso la Chiesa di San Giuseppe, in piazza Libertà a San Damiano d’Asti, si è rinnovata la tradizionale vendita dei “Caritun” (pane della carità), un’iniziativa di cui da sempre era animatore e sostenitore il compianto e indimenticato Professor Gigi Zappa, segretario e in passato rettore ed economo della Confraternita.

Grande successo dell’iniziativa dopo due anni di stop, sono stati venduti più di 50 kg di piccoli pani allo zafferano, questo piccolo pane poco lievitato, che vuole ricordare la schiavitù degli Ebrei in Egitto, con il pepe simbolo delle erbe amare consumate durante la Pasqua Ebraica, con il giallo dello zafferano che ricorda il colore della malta dei mattoni costruiti dagli Ebrei per il Faraone e con il monogramma JHS che vuole significare che il pane è diventato materia del sacrificio eucaristico. E’ importante precisare che il Caritun non è il pane azzimo, rigorosamente senza lievito, presente sulle tavole degli Ebrei durante le celebrazioni della Pasqua Ebraica, ma è un pane normale.

Il ricavato della vendita servirà per proseguire i restauri della bella Chiesa barocca iniziati nel 2011. Molte opere si sono concluse: consolidamento del tetto, restauro delle mattonelle colorate della cupola, nuovo impianto di riscaldamento, l’altare maggiore è stato riassemblato, alcune statue e candelabri sono stati riportati al loro primitivo aspetto, come molte altre opere di Pietro Antonio Pozzi di Bergamo e dei suoi figli, molto apprezzati anche da Casa Savoia.

Nella foto il trionfo della Croce realizzato sull’altare maggiore dallo staff composto dalla rettrice Prof. Ebe Graziano (al centro) da sinistra Giuseppe Franco, Gianpiero Calorio, Gianni e Gioele Remondino e Rossana Ramello.(assente nella foto)