Firmato il Protocollo d’Intesa per la costituzione della rete museale della Provincia di Asti fotogallery

La Fondazione Asti Musei e i musei del nostro territorio fanno rete per promuovere l’arte e la cultura. Questa mattina, giovedì 14 aprile, presso il salone d’onore di Palazzo Mazzetti è stato presentato il protocollo d’intesa che darà vita a un coordinamento con alcune delle realtà museali del nostro territorio.

Con la sottoscrizione della “Convenzione per la valorizzazione del patrimonio museale e culturale e l’affidamento della gestione dei servizi museali” siglata tra il Comune di Asti e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Asti Musei gestisce i seguenti siti: Palazzo Mazzetti, Palazzo Alfieri, Cripta e Museo di Sant’Anastasio, Domus Romana, Torre Troyana, Complesso di San Pietro e Museo Guglielminetti. Dopo l’ingresso della Fondazione Eugenio Guglielminetti (2020) e l’adesione, nel corso del 2021, del Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano, il protocollo è un altro importante traguardo della Fondazione Asti Musei che apre scenari davvero interessanti per le relazioni tra le istituzioni culturali della provincia. Al fine di ampliare ed estendere ulteriormente l’azione di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio, la rete mira ad avviare una collaborazione attiva e un percorso comune con alcuni dei soggetti che si occupano di beni culturali, di tutela e di spazi espositivi. Ampliare la rete significa poter proporre ai turisti un’offerta culturale ampia e variegata ricca di attrattive e capace di sviluppare e incrementare la permanenza degli stranieri sul nostro territorio con indubbie ricadute sull’intero tessuto economico.

Rete museale provincia di asti

“Le realtà che sono coinvolte sono realtà che vengono premiate per il lavoro svolto in questi anni – ha sottolineato Mario Sacco – ma siamo ben disponibili ad accettare candidature di altri musei o luoghi culturali che siano all’altezza di questo circuito che si è venuto a creare.”

“Non siamo qui per dare giudizi, partiamo da dati oggettivi – commenta il sindaco di Asti – abbiamo visto che il patrimonio artistico e culturale di Asti fosse da valorizzare meglio ed abbiamo scelto la strada di Asti Musei. Abbiamo fatto delle cose e altre sono ancora da fare ma oggi prende forma il fatto che il capoluogo è più forte se ci sono i Comuni che lo seguono e viceversa. Abbiamo eccellenze ed unicità senza avere nulla da invidiare verso altri. Mettere in rete anche realtà della provincia permette di poter puntare a turisti che si fermano più giorni sul territorio. La vision unica permette di fare cose che in passato non avevamo potuto immaginare.”

“La logica di lavorare in rete dal territorio è ineluttabile come percorso per fare diventare protagonista tutta la provincia – commenta Paolo Lanfranco, presidente della Provincia di Asti. – Da cittadino posso dire che negli ultimi giorni abbiamo letto dati tra loro contrastanti per cui viene difficile capire com’è la situazione. Lo dico da cittadino senza giudizi di valore per chi è coinvolto ma ci tenevo a dirlo. Esprimo gratitudine per l’amministrazione attuale e quelle precedenti perché il patrimonio culturale è frutto di lavoro nel tempo ed è proiettato al futuro. Grazie a tutti quelli che operano tutti i giorni sul territorio con grande passione per valorizzare tutto ciò.”

Il progetto è stato portato avanti anche in ottica di ricadute economiche sul territorio. È per questo che sono arrivati i complimenti da Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio Asti Alessandria, accompagnato dal vice Erminio Renato Goria. “Con questa iniziativa avete dimostrato una riscoperta di musei con opere straordinarie da valorizzare. Turismo e cultura e per noi favorire il turismo è molto importante. Le reti dei musei sono un viatico per far conoscere un territorio molto importante.”

In conclusione Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte, è intervenuto sottolineando che in Piemonte strutture così non ce ne sono tante. “Questo è un progetto molto interessante che verrà sicuramente copiato, è con questi modelli che tratteniamo sul territorio i turisti. Martedì verrà qui il Ministro Garavaglia a vedere i nostri musei e la provincia e speriamo che la sua visita porti anche sovvenzioni. La cultura deve essere dei cittadini e dovremmo arricchire tutti di queste informazioni che riguardano il passato.”

Rete museale provincia di asti

I soggetti firmatari del protocollo d’intesa sono:
Associazione Museo Arti e Mestieri di un tempo – Castello di Cisterna d’Asti;
Parrocchia Sant’Antonio di Padova;
Associazione Guglielmo e Orsola Caccia;
Chiese di Moncalvo e Museo Parrocchiale;
Comune di Moncalvo – Museo Civico, resti e camminamenti del castello
Associazione culturale Davide Lajolo/Art ‘900 Collezione di Davide Lajolo – Museo del Gusto, Palazzo Crova Nizza Monferrato;
Associazione Culturale Museo del Monastero – Museo del Monastero, Monastero Bormida;
Associazione Fra’ Guglielmo Massaia – Laboratorio Didattico Culturale per il Territorio del Monferrato.