Federico Fornaro (LEU) ad Asti per parlare di PNRR: “Dalla Regione poca lungimiranza nei progetti”

 

Uniti si Può ha organizzato una tavola rotonda di approfondimento sul PNRR in Municipio, a cui ha partecipato Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera e membro delle commissioni agricoltura e affari costituzionali.
Il comune di Asti motore di sviluppo?” è questo il titolo dell’incontro che ha visto partecipare oltre a Fornaro, Carlo Fornaca dell’ Unione Industriale di Asti, Stefano Scavino, imprenditore agricolo e Mauro Bosia, consigliere comunale di Uniti si può.

I Comuni saranno titolari di spesa per circa 8 miliardi di fondi PNRR: il Comune di Asti è pronto per questa sfida? L’amministrazione uscente è statacapace di anticipare i tempi ? Progetti e localizzazioni sono pronti? E quale puòessere l’impatto dei progetti presentati sull’economia locale?” Queste le domande che sono state sviscerate durante il dibattito.

Gli enti locali, per usufruire dei fondi del PNRR, dovranno avere la titolarità di specifiche progettualità, quali progetti di rigenerazione urbana, edilizia scolastica, asili nido, interventi per il “sociale” – spiegano i relatori – inoltre dovranno localizzare sul proprio territorio gli investimenti previsti, ad esempio in materia di mobilità, ferrovie, porti e retro porti, sistemi irrigui, banda larga”.

Fornaro ha spiegato la genesi e i termini del fondo Next Generation Eu, che ha portato all’Italia oltre 200 miliardi di euro in risorse per gli investimenti, illustrando le finalità dei progetti e le modalità di accesso ai finanziamenti.

La Regione Piemonte ha aperto una sorta di “albero della cuccagna”a cui tutti i comuni hanno aderito con  i progetti più svariati – ha detto Fornaro – molti di questi senza alcun rapporto con gli obiettivi del PNRR. Credo che sia mancata una visione strategica da parte della Regione invece che disperdere le risorse in mille rivoli. La questione della banda larga, per esempio, è fondamentale per ogni piano di sviluppo economico, così come quello della mobilità sostenibile”.

Fornaro ha poi spiegato il problema delle amministrazioni comunali, che non hanno sufficiente personale in grado di sostenere la progettazione dei molteplici bandi in uscita.