Con il Piano Regionale avviati 38 contratti di lavoro per i lavoratori della Ex Embraco

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Ad poco più di un mese dall’avvio ufficiale del piano di ricollocazione dedicato ai lavoratori della Ex Embraco, si può confermare che in 32 giorni lavorativi dall’avvio del progetto sono stati formalizzati 38 contratti di lavoro. Sui 373 lavoratori totali della vertenza, dal 10 febbraio al 25 marzo, sono state coinvolte 296 persone di cui 172 in possesso dei requisiti necessari per aderire al percorso regionale, ovvero la Naspi, erogata da Inps, e la DID, ossia la dichiarazione dell’immediata disponibilità, sottoscritta presso il Centro per l’Impiego.

Oltre alla buona notizia della partecipazione, nonostante i ritardi da parte di Inps nella conferma della Naspi, ben 86 lavoratori sui 172 aderenti al progetto fino ad oggi hanno ricevuto almeno un’offerta di lavoro, e sostenuto anche più di un colloquio, che per 38 è andato a buon fine. Tutti coloro che si sono dimostrati interessati al progetto, ma non disponibili al momento del contatto perché frequentanti corsi di formazione o con contratti di lavoro aperti, saranno comunque ricontattati nel mese di aprile. Tra i contratti definiti fino ad oggi, le mansioni più richieste sono state: carrelisti, operai, addetti alle macchine confezionatrici e conduttori di macchine utensili; gli ex lavoratori Embraco hanno trovato impiego anche come postini, addetti alla produzione e impiegati amministrativi. Il 15 per cento dei contratti di lavoro si è trasformato in un tempo indeterminato.

“Avevo promesso che non avrei abbandonato nessuno e così è stato – commenta l’assessore Elena Chiorino – come Regione abbiamo fatto tutto il possibile avviando un piano di ricollocamento dedicato agli ex Embraco, che mette tutti i lavoratori che aderiscono nelle migliori condizioni possibili per trovare un lavoro. Un’azione coordinata e concreta, ben lontana dall’immobilismo del Governo che, di fatto, ha abbandonato i lavoratori e che continua a far attendere – con gli esoneri contributivi – le imprese senza dire loro quando e come potranno beneficiarne. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno accolto il nostro appello a fare squadra per perseguire l’obiettivo comune, ovvero garantire una speranza a chi la aspetta ormai da anni.”

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