Torna in presenza “La Passiun di Gesù Crist”, per la Via Crucis di Antignano invece appuntamento al 2023

Una Pasqua all’insegna della normalità, con i suoi riti e anche alcune manifestazioni storiche del nostro territorio che ritornano ad animare le strade e le piazze dei paesi.

Con la cessazione dello stato di emergenza, il 31 di marzo, si potrà tornare gradualmente alla normalità.

Dopo due anni di pausa, in cui la manifestazione si è tenuta solo attraverso contributi video, ritorna ” La Passiun di Gesù Crist”, realizzata dall’ Archivio Teatralità Popolare di casa degli alfieri e la partecipazione di vari artisti, ricercatori, giornalisti, sociologi, uomini di Fede.

Quest’anno – spiega Massimo Barbero, regista e attore che sta portando avanti l’eredità di Luciano Nattinopotremo abbandonare finalmente lo streaming e tornare alla classica azione teatrale, per quest’anno confinata al solo appuntamento di Castagnole Monferrato”.

Sarà così possibile, giovedì 14 aprile alle 21 a Castagnole Monferrato,   tornare a seguire il Cristo-albero, il Crocifisso ligneo scolpito dall’artista tedesco Hans Jurgen Vogel e ascoltare l’antico canto contadino della “Passiùn”. Il programma della manifestazione sarà definito nei prossimi giorni, ma avrà come tema la “pacem in terris”.

“Stiamo valutando anche se riuscire ad organizzare un appuntamento il giorno del Venerdì Santo, alle ore 15, legato al mito del quarto Re Magio, Artaban, che ci mise 33 anni per raggiungere Gerusalemme e arrivò mentre Cristo stava salendo sul Golgota. Sarebbe un appuntamento inedito per questo 2022”. 

Un altro anno di pausa, invece, per la Via Crucis di Antignano, popolare rievocazione della passione e morte di Gesù organizzata la sera del Venerdì Santo nel paese astigiano.

“Purtroppo non abbiamo il tempo per organizzarci con le prove – spiega Roberto Orecchia, regista della manifestazione che porta avanti il progetto ideato da papà Franco – l’allestimento della Via Crucis è un lungo lavoro che inizia già dal mese di dicembre. Avremmo potuto incontrarci per le prove solo da 15 giorni e non ci sarebbe stato il tempo di mettere in piedi un’edizione degna della ripartenza. Preferiamo quindi dare appuntamento a tutti per il 2023 lavorando fin da subito perché l’edizione del prossimo anno sia memorabile dopo tre anni di stop forzato. Cercheremo, comunque, se possibile, di allestire anche quest’anno una mostra fotografica sulla storia della Via Crucis”.