Sabato 16 luglio il secondo Asti Pride. Ci sarà il patrocinio del Comune?

Più informazioni su

Sabato 16 luglio tornerà l’Asti Pride. 
L’appuntamento, che si è tenuto per la prima volta il 6 luglio 2019, avrebbe dovuto avere una cadenza biennale, ma la pandemia ha scombinato i piani degli organizzatori.

“Se dici Luglio, dici Pride! All’orizzonte di Asti, arcobaleni colorati e unicorni galoppanti! Stay tuned” si legge in un post dell’Associazione che come di consueto declina la statua di Vittorio Alfieri con i colori arcobaleno.

“Abbiamo rimesso in moto la macchina organizzativa in vista dell’appuntamento del 16 luglio – racconta Patrizio Onori, da sempre tra le anime del Pride astigiano – il nostro obiettivo è tornare a fare i numeri che abbiamo visto nel 2019, con oltre 7mila persone per le strade di Asti”.

Il 2 aprile si terrà una conferenza stampa dove gli organizzatori daranno tutti i dettagli sulla manifestazione.
Non ci sono ancora notizie sul fatto se ci sarà o meno il Patrocinio del Comune alla manifestazione, fatto questo che provocò diverse polemiche all’interno del mondo politico astigiano, anche all’interno della stessa maggioranza di governo.

“Vi diremo tutto durante la conferenza stampa – afferma Onori, anche se non perde l’occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa – al di là del patrocinio, da parte dell’Amministrazione non sono seguiti fatti concreti riguardo le politiche LGBT. Anzi, ci sembra che in alcune occasioni, come sulla questione del sottopasso della stazione ferroviaria, le nostre istanze sono state ignorate a più riprese”.

Un rapporto non idilliaco che troverà conferma o meno con la prossima Amministrazione, che sarà già insediata in occasione del prossimo Pride. “Sicuramente valuteremo i programmi dei candidati in merito alle loro posizioni sulle politiche LGBT – conclude Onori – ci saranno diversi eventi di avvicinamento al Pride e questi serviranno per capire la sensibilità del mondo politico astigiano riguardo alle nostre istanze”.

Più informazioni su