Rinvio apertura discoteca ex Mediterraneo ora Jolie: le precisazioni del Comune di Isola d’Asti

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa del Comune di Isola d’Asti a firma del sindaco Michael Vitello sul rinvio dell’apertura della Discoteca Ex Mediterraneo ora Jolie.


In qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Isola d’Asti mi sento in dovere di entrare nel merito della questione appresa da canali social, in cui è apparsa la notizia che l’inaugurazione prevista per il 26.03.2022 della discoteca Jolie sarebbe stata annullata a causa del parere negativo del Comune di Isola d’Asti.
Intendo farlo dando la versione completa e corretta.

Premesso che:
– l’Amministrazione comunale tutta, è consapevole dei problemi delle restrizioni causate dalla pandemia;
– Ha a cuore lo sviluppo economico e socio-culturale del territorio e che quindi tutte le attività imprenditoriali sono ben accette e incentivate;
– Che tutti hanno necessità di normalità e di momenti conviviali.
Queste devono conformarsi alle norme vigenti soprattutto in tema di sicurezza.

Tutto ciò premesso, dopo mesi di interlocuzione con la proprietà e i gestori del locale, si è arrivati alla costituzione e convocazione dell’organo di Vigilanza chiamato : “Commissione di Vigilanza Pubblico spettacolo”, il cui parere favorevole, successivo al sopralluogo e ali’ analisi degli atti, è necessario per autorizzare le attività di pubblico spettacolo.
Questa Commissione vede il Sindaco come Presidente ed è composta da funzionari del Comune, tecnici esperti di acustica e impianti elettrici, Vigili del fuoco, rappresentanti Asl e Agente di Polizia Locale.

Tutti i componenti prima di essere presenti al sopralluogo (che è stato in questo caso fissato per il 25.03.2022) analizzano i documenti di competenza ed eventualmente chiedono integrazioni.
Chiarito quanto di cui sopra, a tale Commissione non hanno partecipato i rappresentanti dei Vigili del Fuoco e dell’Asl, (assenze comunicate con nota prot. n. 1738 del 24.03.2022 e n. 1759 del 25.03.2022 pervenute da parte del Comando dei Vigili del Fuoco di Asti e nota prot. n. 1765 del 24.032.022 pervenuta da parte dell’Asl di Asti) perché l’attività in oggetto risultava sprovvista di titolo autorizzativo per la prevenzione incendi (CPI).

Dato che, il Certificato di Prevenzione Incendi per le attività di pubblico spettacolo è un obbligo di legge e dato che la commissione da me presieduta doveva autorizzare un locale al chiuso, in cui sarebbero state presenti nello stesso momento, decine e decine di persone tra cui molti giovani. Anche se a malincuore, per le motivazioni sopra descritte e a scopo prudenziale per tutelare l’incolumità di tutti, è stato dato parere negativo fino all’ottenimento di tale certificazione.