Regione Piemonte, 48 milioni di euro all’istruzione per il 2022, 11 per i voucher

Il Bilancio di previsione 2022-2024 destina per il 2022 oltre 48,4 milioni di euro all’Istruzione: in Sesta l’assessore Elena Chiorino ha illustrato le voci relative alle materie di sua competenza per l’espressione del parere consultivo da parte della Commissione, che al termine della seduta ha dato voto favorevole a maggioranza.

Nella ripartizione dei fondi regionali 4,5 mln vanno al trasporto scolastico, 6,8 milioni per il funzionamento delle scuole dell’infanzia paritarie, 170 mila euro andranno per la prevenzione e il contrasto al bullismo, 100 mila euro alla lingua dei segni. Sono oltre 11 i milioni per i voucher scuola, di cui 7 per trasporto, libri e ampliamento dell’offerta formativa, e 4,3 per iscrizione e frequenza.

Sono infine 4,7 milioni le risorse previste per il cofinanziamento del sistema integrato dell’istruzione. L’assessore ha precisato che il ministero ha tagliato un milione di fondi per l’acquisto dei libri di testo andando ad incidere sulle risorse complessive legate ai voucher.

All’edilizia scolastica sono destinati oltre 8,4 milioni, di cui un milione sarà destinato al capitolo creato per interventi urgenti, mentre le restanti risorse, come ha spiegato l’assessore, serviranno a portare avanti tutti gli accordi di programma rimasti in sospeso dalla precedente Giunta.

Infine, con riferimento al diritto allo studio universitario, saranno trasferiti ad Edisu 30,4 milioni. L’assessore ha parlato di criticità che riguardano tutte le regioni, precisando che in Conferenza Stato-Regioni è stata avanzata la richiesta di un incremento di fondi da parte del Ministero.

Sempre in Sesta l’assessore Maurizio Marrone ha illustrato i capitoli di bilancio sulla cooperazione e la solidarietà internazionale, a cui andranno oltre 700 mila euro. L’assessore ha confermato lo stanziamento dello scorso anno per il cofinanziamento regionale sui progetti europei, mentre ha segnalato una significativa diminuzione dei contributi alle amministrazioni pubbliche, che però nell’ultimo esercizio erano stati più alti della norma.

Marrone ha infine confermato uno stanziamento importante per i progetti di enti privati: “Dopo aver dato priorità all’attivazione dei bandi rivolti alle amministrazioni locali, la volontà dell’assessorato è di riattivare anche quelli destinati agli enti privati. Come ci chiedono associazioni e amministrazioni, la sfida sarà evitare di creare una contrapposizione tra pubblico e privato con sovrapposizioni tematico-geografiche”.

Sono intervenuti per porre domande i consiglieri Marco Grimaldi (Luv), Diego Sarno e Domenico Rossi (Pd), Francesca Frediani (M4o), Sarah Disabato (M5s) e Federico Perugini (Lega).