La riattivazione della linea ferroviaria Asti-Chivasso tra turismo e mobilità dei cittadini, al centro di un convegno

“Riattivazione della linea ferroviaria Chivasso-Asti” è il titolo del convegno che si svolgerà sabato 26 marzo, dalle ore 9 alle 13, nella sala consiliare di Palazzo Santa Chiara a Chivasso, promosso dal Circolo La Nostra Collina e dal Comis, Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile, con il patrocinio della Città di Chivasso e del Consiglio regionale del Piemonte.

Questo il tema centrale della mattinata di confronto: “Non solo per turismo ma anche per la mobilità dei cittadini delle colline dell’Oltrepo chivassese e dell’Astigiano: perchè sì”.

Il convegno si aprirà con il saluto introduttivo di Renato Dutto, giornalista, componente del Circolo La Nostra Collina. Seguiranno le relazioni del sindaco di Chivasso Claudio Castello (Comune che ha fatto da “apripista” con un ordine del giorno a favore della riattivazione della linea), di Fulvio Bellora, responsabile del Comis, e di Angelo Porta, vice presidente regionale di Legambiente.

Alle 10,30 è previsto un video collegamento con Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione Fs italiane, grazie alla quale la ferrovia Asti-Chivasso non solo è stata liberata dai rovi, ma presto potrà ospitare treni storici e turistici. Seguirà l’intervento di Massimo Veneroni, tenico dei trasporti e volontario dei treni storici. Al convegno sono invitati il consigiere regionale Gianluca Gavazza, il deputato di collegio Carlo Giacometto, la consigliera della Città Metropolitana di Torino Sonia Cambursano (delegata a sviluppo economico, attività produttive, turismo e pianificazione strategica), tutti i sindaci, assessori e consiglieri dei Comuni attraversati dalla tratta ferroviaria, da Chivasso ad Asti, il Circolo di Legambiente di Settimo Torinese, Pro Natura e tutti gli organi di informazione.

convegno riapertura asti-chivasso

Il Circolo la Nostra Collina ha avviato nella primavera 2021 una raccolta firme per la riapertura della ferrovia Chivasso-Asti, “sospesa” dal 2011. Oltre mille residenti nell’Oltrepo chivassese hanno firmato, ai banchetti allestiti per vari mesi in piazze e mercati, per la riapertura della linea. Nel novembre scorso, la petizione per la riattivazione della linea ferroviaria Asti-Chivasso ha innescato un iter che ha portato ad una serie di audizioni presso la preposta Commissione regionale ai trasporti, per poi approdare in seguito alla discussione in Consiglio regionale.

“Possiamo discutere realisticamente dell’apertura della linea grazie alle opere di bonifica dalla vegetazione e di reintegro degli apparati tecnici che sono state meritoriamente intraprese dalla Fondazione Fs per permettere l’avvio dei treni storici e turistici – affermano Elio Signoroni e Frediano Dutto, del Circolo La Nostra Collina –. Adesso è il momento di intensificare gli sforzi per fare ritornare il treno a servizio dei cittadini dei comuni collinari. C’è bisogno dell’aiuto di tutti per togliere l’oblio in cui negli ultimi anni era caduta questa linea, la cui rimessa in funzione, con un servizio utile, tramite treni navetta nelle principali fasce orarie, potrà sensibilmente contribuire a limitare sia il flusso di traffico privato sulla strada 590 e sia l’inquinamento”.

Il convegno si potrà seguire di persona (nel rispetto della normativa anti Covid) ed anche online: tramite Zoom Meeting, digitando l’Id 77963371187 nella finestra Meeting Id, oppure su Facebook, alla pagina “Per la riattivazione della linea Chivasso/Asti”.

Nella foto di apertura e nelle foto che seguono (fonte Pagina Facebook Fondazione FS) la stazione di Montiglio-Murisengo, sulla linea Asti-Chivasso, alla fine dei lavori di recupero.  L’impianto sarà il capolinea provvisorio della recuperata ferrovia proveniente da Chivasso, la cui riapertura è prevista entro la primavera.

stazione montiglio fondazione fs
stazione montiglio fondazione fs